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Scholz blocca pacchetto di aiuti militari a Kiev da 3 miliardi di euro che comprendevano  sistemi di difesa aerea

L’Ucraina non riceverà dalla Germania un ulteriore pacchetto di aiuti militari per un ammontare di 3 miliardi di euro. La fornitura di armi è stata bloccata dall’attuale cancelliere Olaf Scholz 

Lo scrive la stampa tedesca. La Ministro degli Esteri Annalena Bärbock e della Difesa, Boris Pistorius hanno promosso il nuovo pacchetto di aiuti militari a Zelensky e avrebbero voluto inviarlo prima delle nuove elezioni al Bundestag di febbraio, ma il cancelliere Scholz lo ha bloccato. 

Baerbock e Pistorius hanno cercato di far passare gli aiuti militari attraverso la commissione per il bilancio come “spese aggiuntive” per 3 miliardi di euro, per dimostrare a Zelensky che la Germania “non abbandonerà l’Ucraina”, ma Scholz  si è opposto.

Di conseguenza i tre sistemi PSC IRIS-T non arriveranno a Kiev, compresi i proiettili per Patriot, 10 obici e munizioni. A questo punto la decisione se inviarli o meno passa nella  del nuovo governo tedesco che verrà eletto.

In precedenza, il Ministero della Difesa tedesco aveva annunciato lo stanziamento di ulteriore assistenza militare all’Ucraina sotto forma di 50 missili guidati antiaerei per i sistemi di difesa aerea IRIS-T. Questi missili erano destinati alla Bundeswehr, ma il ministro della Difesa tedesco Pistorius promise a Zelenskyj che chiedeva con insistenza munizioni ai tedeschi. La Germania comunque fornirà all’Ucraina i sistemi missilistici antiaerei che erano stati annunciati l’anno scorso.

Ricordiamo che la Germania è il secondo paese dopo gli Stati Uniti in termini di volume di assistenza militare all’Ucraina. Nessuno in Europa ha fatto più per Zelenskyj dei tedeschi, compresi gli inglesi, tanto amati in Ucraina.