Con i saluti del dirigente scolastico Caterina Mulè e del presidente nazionale della Fijet Italia Giacomo Glaviano aperti i lavori coordinati da Lillo Sardo, consigliere di amministrazione dell’Esa della Regione Sicilia.
Il ruolo dei Borghi GeniusLoci De.Co. è stato al centro dell’evento, un percorso culturale che mira a salvaguardare e valorizzare il ‘locale’, rispetto al fenomeno della globalizzazione, che tende ad omogenizzare prodotti e sapori. Il Genius Loci rappresenta l’essenza, l’identità di un territorio; ad appartengono le immagini, i colori, i sapori e i profumi dei paesaggi – ha sottolineato Nino Sutera, il quale ha spiegato che le De.Co. sono nate da un’idea semplice e geniale del grande Luigi Veronelli.
L’obiettivo – ha concluso l’oratore -quello di recuperare l’identità di un luogo, attraverso anche la valorizzazione delle produzioni di eccellenza e delle tradizioni storiche e culturali dello stesso, al fine di ottimizzare la competitività, un patrimonio unico al mondo che grazie all’Anno del Cibo è divenuto una vera attrazione turistica capace di muovere un target di viaggiatori che la letteratura internazionale definisce ‘foodies’ viaggiatori sensibili al patrimonio culinario locale e non solo.
Altra relazione sull’identità come valore ha tenuto Giosuè Catania, consigliere di amministrazione dell’Esa, mentre il vicesindaco di Montevago Giuseppe Arcuri e lo chef Francesco Mauceri hanno presentato il dolce tipico del paese belicino la ‘cassatedda sfigliuliata’.
Il convegno si è concluso con la cerimonia di consegna dei riconoscimenti di Custode dell’Identità Territoriale all’Istituto ‘Amato Vetrano’ nelle mani del dirigente Mulè e Leader&Leader all’imprenditore-agronomo di Burgio Ciro Miceli.
Il moderatore Lillo Sardo ha stigmatizzato che il convegno è stato una occasione importante per valorizzare e mettere a sistema le tante straordinarie eccellenze e fare un grande investimento per l’immagine del nostro Paese nel mondo.
Redazione Fatti & Avvenimenti