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Sciacca. 3 cani avvelenati, ma uno è stato caricato sul mezzo raccolta rifiuti e l’Asl non ne sa nulla


Si tratta di due adulti e un cucciolo, però al locale veterinaio dell’ASL ne risultano solo due rinvenuti questa mattina. Mistero sul cane rivenuto ieri e caricato su un mezzo della raccolta dei rifiuti dopo essere stato posto all’interno di un sacco

Ennesimo ritrovamento di cani morti a Sciacca, questa volta in zona Santa Maria. Residenti della zona in questi giorni hanno segnalato il ritrovamento di diversi cani deceduti, le cui carcasse presentavano anche bava alla bocca. Probabile l’avvelenamento, per questo stamane un veterinario della locale ASL è giunto sul posto per effettuare i controlli di rito.

Da quanto dichiarato dal veterinario, sul posto stamattina ha ritrovato due cani, un adulto ed un cucciolo, probabilmente morti in giorni diversi, dato che la carcassa dell’adulto si presenteva già gonfia, cosa che fa presumibilmente risalire il deceso ad oltre 48 ore prima del ritrovamento. Più fresco il cucciolo, sicuramente morto da poco tempo.

 

Per ulteriori dettagli sul decesso bisognerà certamente attendere gli esami del caso. Da quanto appreso inoltre in zona fino allo scorso anno erano stati censiti ben 40 cani e i residenti denunciano diverse scomparse, tanto che ad oggi dei 40 solo 5 sembrano presenti ancora all’appello.

Tuttavia fanno discutere le strane modalità della rimozione della carcassa rivenuta nella stessa zona, ma ieri. Nella mattina di giovedì 9 luglio 2020 infatti, dopo segnalazione al Comune da parte dei residenti, un mezzo adibito alla raccolta rifiuti è arrivato in zona per prelevare la carcassa, anche questa a detta dei residenti presentava vistosa schiuma e bava alla bocca. Come visibile dal video, l’operatore ha prelevato la carcassa, l’ha inserita all’interno di un sacco e l’ha caricata sul mezzo della nettezza urbana, il tutto mentre i residenti chiedevano di riferire alcuni dettagli al funzionario del Comune di Sciacca che si occupa di randagismo. Interessante che tale rimozione sia parsa senza particolari accortezze o indagini di rito, come si vede nel video.

Ecco cosa succede quando una povera bestia viene investita o avvelenata e buttati nella discarica vorrei ringraziare chi di competenza

Gepostet von Vincenzo Caruana am Donnerstag, 9. Juli 2020

Il particolare che fa sorgere più perplessità è però il fatto che il veterinario dell’ASL accorso questa mattina, ad un giorno di distanza dal ritrovamento, non fosse stato ancora avvisato e nulla sapesse di quest’altro animale morto ritrovato e recuperato ieri.

Ci auguriamo che il Comune ed il Sindaco Francesca Valenti che lo guida, vorrà spiegare pubblicamente cosa sia successo ieri e che fine abbia fatto la carcassa recuperata dall’operatore del mezzo di raccolta rifiuti.

A seguito di questa notizia il segretario nazionale del partito politico “Rivoluzione Animalista, Gabriella Caramanica ha dichiarato: “Apprendiamo con sgomento e preoccupazione che, nelle scorse ore, numerosi cani privi di vita sono stati ritrovati a Sciacca, comune della provincia di Agrigento. Siamo di fronte a una vera e propria strage, disumana e terribile, e il nostro forte sospetto è che si tratti ancora una volta di avvelenamento”.

Poi conclude: “Rivoluzione Animalista sta vagliando la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica per conoscere nello specifico le ragioni che hanno condotto alla morte dei poveri animali. Chi ha permesso tutto ciò, deve pagare”.

 


Una risposta a “Sciacca. 3 cani avvelenati, ma uno è stato caricato sul mezzo raccolta rifiuti e l’Asl non ne sa nulla”

  1. Sciacca ,ormai tristemente nota come la città della strage dei cani,meriterebbe l’ultimo posto tra quelle incivili e retrograde.Nell’articolo leggo che il comune ha nominato un funzionario che si occupa di randagismo.Sarebbe interessante sapere come,visti i risultati.E’ da anni che in questa città si eliminano i cani nei modi più svariati e nessuno sa niente,nessuno vede niente.Questa città di gente omertosa e con scarsissimo senso civico,perchè è dall’amore e dal rispetto per i più deboli che si misura la civiltà di un popolo, meriterebbe il boicottaggio del turismo

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