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Sciacca. 49Enne condannato in Appello a 3 mesi: “Prese a calci e pugni la sua cagnolina”


La Corte d’Appello di Palermo ha condannato Picone Vincenzo, 49enne di Sciacca, a tre mesi con la condizionale e al risarcimento di 5 mila euro, per maltrattamento di animali (articolo 544 bis del codice penale)

Immagine di repertorio

I giudici palermitani, con questo pronunciamento hanno confermando la sentenza di primo grado emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca nel dicembre 2016, che aveva motivato la decisione con la “crudeltà dell’azione posta in essere”.

I fatti del procedimento risalgono al settembre 2014, quando una sera, nel piazzale Marinai d’Italia a Sciacca, un testimone vide il Picone Vincenzo, colpire con violenza, a calci e pugni, la sua cagnetta di pochi mesi, che impaurita non reagì e si accovacciò a terra cercando un riparo. Il 49enne però con “crudeltà dell’azione”, continuò a maltrattare la cagnolina, anche quando, allertato da qualcuno che stava assistendo alla crudele scena, sul luogo arrivò un carabiniere.

A seguito della denuncia, Il Picone su citazione diretta, fu rinviato a giudizio e condannato dal giudice monocratico del Tribunale di Sciacca, sentenza ora confermata anche dalla Corte d’Appello di Palermo, oltre al risarcimento di 5mila euro all’ENPA che nel procedimento si è costituita parte civile,