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Sciacca: Acqua Pubblica, ma vedendoci chiaro. Centro-Destra: “Che tariffe per la comunità?”


Il Centro Destra e l’indipendente Cinzia Deliberto sempre all’attacco dell’Amministrazione che ormai minoranza effettiva in città ed in consiglio ha fatto del Presidente del Consiglio Montalbano un proprio collaboratore politico

Il terreno del contendere è la seduta consiliare di ieri sera e la mancanza del piano economico consortile. “Ennesimo passaggio a vuoto dell’amministrazione comunale, della maggioranza e del presidente del consiglio comunale che, sempre più, si presta alle strategia politiche della maggioranza di convocare il consiglio comunale con seduta d’ urgenza anche quando non era necessaria, – scrivono oggi ci consiglieri di Centro-Destra e l’indipendente Deliberto – in quanto la scadenza per l’approvazione dello statuto della società consortile non era il 14 ottobre così come riportato in delibera, bensì il 18 ottobre.

Ricordiamo che il consiglio comunale è venuto a conoscenza della nomina del commissario soltanto il 18 settembre. E’ opportuno anche evidenziare che la convocazione del consiglio è avvenuta in maniera non regolare visto che non vi è stata alcuna conferenza dei capigruppo, anomalia non di poco conto. Ad oggi, anche se la richiesta è stata fatta più volte , il consiglio comunale non è messo nelle condizioni di visionare un piano finanziario che sta alla base della scelta che deve compiere; cosi come è previsto, dalla legge (testo unico sulle società partecipate).

Tutti noi abbiamo sempre ribadito e sottolineato che è fondamentale che l’acqua diventi pubblica, ma è ovvio che la nostra condizione principale a tutela del cittadino è quella di essere certi che questa scelta porti ad un reale risparmio per i cittadini. Non sappiamo ad oggi se questa scelta così presentata possa portare a tariffe esose per l ‘ intera collettività.

Desideriamo sapere e ne abbiamo tutto il diritto, quali conseguenze economiche avrà questa scelta per l’ intera comunità? Crediamo sia più che legittimo porsi questi quesiti, utili nell’interesse dei cittadini. Dire “acqua pubblica” senza dare chiarimenti dal punto di vista economico e soprattutto quanto questa scelta si ripercuoterà sul tessuto economico-sociale è davvero riduttivo e semplicemente populistico. La città deve essere messa a conoscenza, ristabiliamo la verità dei fatti. Chiediamo più chiarezza e trasparenza.”