Le acque che scorrono nelle condutture della zona Isabella-Sovareto a Sciacca sono inquinate da Batteri coliformi ed Escherichia Coli, pericolosi per la salute: vietato l’uso a fini potabili.
A stabilirlo il sindaco Francesca Valenti ed l’assessore ai Servizi a Rete Gioacchino Settecasi che hanno emesso l’ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua erogata nella zona e specificamente nelle località: C.da Isabella, C.da Stancapadrone, C.da Cava di Lauro, C.da S. Antonio, C.da Sovareto e punto di carico autobotti C.da Sovareto.
L’ordinanza è arrivata dopo i controlli svolti martedì scorso 26 settembre prelevando alcuni campioni di acqua e fatta poi esaminare dai tecnici dell’Asp di Agrigento Settore Igiene Pubblica. L’acqua dei controlli è stata prelevata all’entrata del serbatoio Sitas, punto di carico autobotti di c.da Sovareto, entrata e uscita dal serbatoio Rocche Rosse.
“Nulla di preoccupante, nessun allarme”, comunque, per gli amministratori di Sciacca, che ai nostri microfoni hanno spiegato come dagli stessi dati emersi dagli esami di laboratorio l’acqua risulterebbe, sebbene oltre i limiti di legge, comunque moderatamente inquinata. “Sono esami che vengono giustamente effettuati per routine, la situazione non appare grave e presto sarà completamente risolta”, ha dichiarato il sindaco Francesca Valenti.
Insomma l’acqua al momento non è potabile, ma la situazione non dovrebbe durare a lungo.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.