Il Carnevale continua a non dar pace alla città e la Questura si ritrova a dover mettere le pezze e chiudere le falle della confusione imperante
E’ stata doverosamente annullata dalla Questura la serata di valutazione dei carri allegorici da parte della giuria del Carnevale che si sarebbe dovuta tenere stasera al viale della Vittoria.
Come praticamente tutta la città sa, anche grazie alla sempre solerte stampa che non si perde mai un dettaglio del NonCarnevale 2020, i carri si sarebbero dovuti illuminare, mostrando movimenti e giochi di luci da fermi.
La “valutazione”, che tra stampa e post social si sarebbe trasformata nel giro di poco in una pseduo manifestazione, è stata fermata dalla Polizia di Stato a norma, tra gli altri, dell’Art. 18 del TULPS (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza), che impone per le manifestazioni l’avviso al Questore almeno 3 giorni prima e la possibilità per la stessa autorità di bloccare le manifestazioni non comunicate.
Una figuraccia, che però a ben ricordare non è così distante da alcuni episodi della gestione di Natale ed Estate Saccense. E questo solitamente sarebbe stato motivo di sano sarcasmo o leggera satira per noi di Fatti&Avvenimenti.it., ma non in questa occasione.
Qualcuno, tra le voci grosse di carristi, operatori e vari ed eventuali, ha forse perso di vista il fatto che quest’anno sotto un carro c’è rimasto un bambino, un innocente, e che quindi da quella dannatissima notte in poi ogni singola scelta deve essere compiuta nel modo più consapevole e ponderato possibile.
Fortunatamente ad Agrigento c’è un’ottima Questura ed a Sciacca il Commissariato conta uomini e donne integri, capaci e sempre attenti, ma questo non può essere scudo di una programmazione poco avveduta o quantomeno non coordinata, dei passi da compiere dopo quanto è successo.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.