Una battuta che non è passata inosservata, quella dell’Ass.re Regionale che ha invitato i saccensi a vigilare sulle Terme, forse dimenticando che a prescindere dai buoni propositi, le Istituzioni esistono proprio per fare gli interessi della popolazione che le elegge e mantiene attraverso le tasse
La passerella non c’è stata. Malgrado gli annunci, il vice presidente della Regione e assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, oggi a Sciacca è venuto, ma solo per partecipare a un convegno organizzato dal Consiglio Notarile dei Distretti Riuniti di Sciacca ed Agrigento presso il Resort Verdura, non per consegnare il parco delle Terme.
Nell’occasione Armao ha comunque parlato e scambiato qualche parola con la stampa, anche sulla questione Terme.
L’assessore dal canto suo resta comunque convinto di una imminente apertura del Parco delle Terme tramite un accordo con il Comune di Sciacca che sarà definito – come noi di Fatti&Avvenimenti.it avevamo anticipato ieri in questo articolo (clicca) – lunedì prossimo a Palermo.
Come avevamo già detto ieri, nella stessa occasione si discuterà del bando da emanare, delle tempistiche e si capirà se le Stufe saranno inserite oppure no. L’assessore avrebbe infatti qualche dubbio di natura tecnica circa i titoli e le autorizzazioni che fanno capo al Ministero della Salute per l’utilizzo dei fanghi.
Sempre come già avevamo scritto ieri, Armao continua a rimproverare ai suoi predecessori la chiusura delle Terme, definita senza dubbio una “scelta scellerata”.
Tuttavia l’assessore, malgrado metta in conto gli enormi lavori di recupero delle strutture e dei macchinari, si è lasciato sfuggire che forse, per il 2020, almeno qualche parte della struttura potrebbe essere rimessa in funzione e riaprire al pubblico. Speranze, forse vane.
In ultimo, non è passata inosservata una battuta che l’Ass.re Regionale ha fatto alla stampa, commentando gli atti di vandalismo dei giorni scorsi al patrimonio termale saccense, Armao ha infatti chiesto ai cittadini di Sciacca di contribuire alla difesa delle Terme dai vandali. Una sorta di romantica “autogestione” dei beni collettivi.
Certo un auspicio giusto, ma il vicepresidente della Regione davanti ad un patrimonio come quello termale, non dovrebbe auspicare l’aiuto della popolazione, ma reperire i fondi e garantire quantomeno un minimo servizio di vigilanza e videosorveglianza a tutte le strutture – e non solo ad alcune – che in questo momento potrebbero essere facile bersaglio dei vandali.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.