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Sciacca, arrivate 700 Tonnellate di Olio d’oliva tunisino a 1,60euro? L’On. Figuccia presenta interrogazione


700 Tonnellate di Olio d’oliva importato dalla Tunisia sarebbero arrivate a Sciacca e l’On. regionale dell’UDC, Vincenzo Figuccia presenta un’interrogazione al presidente Nello Musumeci

700 Tonnellate di Olio d’oliva di provenienza tunisina, senbra acquistato a 1,60 centesimi di euro IVA compresa, tutto in una città come Sciacca, sarebbero davvero troppe. E non stiamo parlando di qualità, di cui non si sa nulla, ma dei potenziali effetti sul prezzo complessivo del mercato. Inoltre non è dato sapere se verrà immesso sul mercato con la dicitura “importato dalla Tunisia”.

La questione è stata presa a due mani da Vincenzo Figuccia, deputato regionale dell’UDC e leader di CambiAmo, uno dei primi assessori nominati da Musumeci ed il primo a dimettersi in dissenso.

Figuccia, appresa la notizia, ha presentato un’interrogazione con “carattere di urgenza e richiesta di risposta in Aula”, indirizzata al presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, e all’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, nella quale chiede notizie sull’arrivo a Sciacca, di un carico di ben 700 quintali olio d’oliva tunisino, pare acquistato a 1,60 centesimi di euro IVA compresa, un prezzo bassissimo, che farebbe la differenza e sopratutto la concorrenza agli oli nostrani. Ma non solo chiede anche se su tale partita di olio d’oliva tunisino, le autorità preposte, come accaduto per i 20mila chili di limoni arrivati a Siracusa dalla Turchia e poi sequestrati, siano stati effettuati i controlli di qualità.

“È tristemente noto come da anni nei nostri porti – scrive il deputato regionale dell’UDC – arrivi olio d’oliva tunisino, come accaduto in modo eclatante lo scorso anno a Sciacca quando arrivarono oltre 700 quintali, ma è altrettanto d’obbligo che la presenza di oli esteri che va comunque contrastata, non rompa il mercato locale. Siamo la terza Regione italiana per la produzione di olio d’oliva extra vergine”.

Poi il leader di CambiAmo continua: “Parliamo, voglio sottolinearlo, di un prodotto che non dovrebbe essere commercializzato ad un prezzo inferiore a 6-8 euro al litro-kg. Chiederò al Presidente Musumeci di avviare un’azione di contrasto al fenomeno della concorrenza sleale che imperversa soprattutto da parte di chi propone ai nostri consumatori prodotti che non esprimono garanzie in termini di proprietà organolettiche e per questo, potenzialmente dannosi per la salute. Trattasi di un passaggio ineludibile per tutelare i nostri produttori che non possono continuare a subire questo tipo di umiliazione”.

Figuccia punta il dito contro le grandi catene di distribuzione che propongono bottiglie di olio d’oliva extra vergine a 3 euro al litro, prezzo che per ovvie ragioni, non potrà mai avere un olio d’oliva extra vergine prodotto in Sicilia o in altre Regioni italiane.

Infine l’On. chiede al Governo regionale di fare chiarezza su questa vicenda, accertando se la notizia sia vera, anche alla luce del fatto che gli arrivi olio d’oliva tunisino, come avvenuto lo scorso anno a Sciacca e in provincia di Agrigento, siano ormai un fatto acclarato.