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Sciacca, ATI. Proroga 18 mesi a Comuni non consegnatari, Centrodestra: “Valenti va contro saccensi”


I consiglieri di centrodestra e l’indipendete Deliberto tuonano contro la direttiva dell’ATI presieduta dal Sindaco di Sciacca Francesca Valenti: “Gravità inaudita, pregiudica i comuni consegnatari, quindi gli interessi dei saccensi”

“Abbiamo appreso dalla stampa che il consiglio direttivo dell’ATI, presieduto da Francesca Valenti, ha diramato agli uffici una direttiva con cui consentirebbe ai comuni non consegnatari ed anche a quelli che non rientrano in maniera chiara nella legge 147, di avere una proroga di diciotto mesi per comprendere se queste condizioni si verificano.

Se questa notizia dovesse essere vera sarebbe di una gravità inaudita – tuonano il centrodestra e l’indipendete Deliberto –  atteso che vanificherebbe le battaglie portate avanti dal comune di Sciacca per fare in modo che il principio dei solidarietà all’interno dell’ATI, con una suddivisione dei costi tra tutti i comuni dell’ambito assolutamente equa, si concretizzi. In questa maniera il principio verrebbe meno. I 27 comuni rimarrebbero consegnatari e gli altri continuerebbero a gestire il servizio per come hanno fatto. La cosa è grave per due ordini di ragione: da un lato la notizia non è stata resa pubblica al consiglio comunale di Sciacca che ha avuto luogo qualche giorno fa e dall’altro è grave che ciò venga avallato da un presidente dell’ATI che è anche sindaco di un comune consegnatario, pregiudicando gli interessi dei cittadini e dunque della comunità saccense”.