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Sciacca. Atti sessuali con ragazzina minore e adescamento: 60enne condannato a 9 anni


L’uomo si è servito dei social per contattare la ragazzina, da lì avrebbe stretto il legame utile a circuire la piccola. I fatti risalgono al 2013-2014, l’accusa aveva chiesto una condanna a 10 anni e 6 mesi

Il Tribunale di Sciacca ha condannato a ben 9 anni di carcere in primo grado, un 60enne per aver adescato e compiuto atti sessuali con una minore. La pubblica accusa, rappresentata dal magistrato inquirente Michele Marrone, aveva chiesto una condanna a 10 anni e 6 mesi.

I fatti si riferiscono al periodo tra ottobre 2013 e novembre 2014. L’uomo oggi condannato sarebbe entrato in contatto con la ragazzina al tempo minorenne tramite i social. Inizialmente ha usato un profilo falso, quello di un finto coetaneo della piccola che però vivrebbe in Sud America e che avrebbe uno zio in città – proprio l’uomo condannato – poi quello di altri due presunti e anch’essi inventati parenti e conoscenti del ragazzo.

Tramite il web la piccola ha iniziato a fidarsi della persona che credeva “vera” e propria coetanea dall’altro lato dello schermo ed è arrivata addirittura a “fidanzarcisi”.  Poi il “colpo di scena”, come in una pessima sceneggiata d’amore giocata sulla pelle della piccola: il fidanzatino – ricordiamo, mai esistito – muore improvvisamente.

A quel punto, con la giovane affranta dal dolore della “perdita”, l’odierno condannato ha gioco facile: finge di farle da “zio buono” e la circuisce fino ad instaurare una relazione sessuale che dura vari mesi.

A quel punto si viene a sapere della cosa e parte la denuncia, culminata nella condanna a 9 anni per l’odierno 60enne e con la vittima ormai maggiorenne.

L’imputato durante il processo ha respinto le accuse e la difesa aveva chiesto l’assoluzione. Oltre alla condanna a nove anni, l’imputato è stato condannato al risarcimento dei danni in separata sede e all’interdizione dai pubblici uffici. La famiglia della vittima si è costituita parte civile.