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Sciacca. Avvelenato un cane nei pressi dell’Ospedale: morto malgrado i tempestivi soccorsi


Ennesima vittima della cultura barbara che a Sciacca non vuole finire di esistere: il cane è morto mentre i veterinari tentavano di salvarlo

Ancora un episodio di barbara inciviltà a Sciacca. Un cane è stato trovato sofferente e barcollante, in una strada secondaria di via Lioni,  nei pressi dell’Ospedale Giovanni Paolo II. E’ evidente che l’animale fosse stato avvelenato, data l’assenza di ferite e la bava schiumosa alla bocca.

A soccorrerlo è stato un passante, che dopo aver allertato l’associazione Amici Animali Onlus, gli è stato accanto fino all’arrivo dei soccorsi. Ad intervenire sono stati gli uomini della Polizia Municipale con i veterinari dell’Asp, contattati dall’associazione animalista saccense.

Il cane all’arrivo dei veterinari era ancora vivo, ma purtroppo il veleno ingerito aveva già cominciato a provocare crisi epilettiche al povero animale. Inutile la corsa all’ambulatorio dell’ex macello comunale: il cagnolino è morto mentre i veterinari tentavano di salvarlo.

Adesso la carcassa sarà trasferita all’Istituto zooprofilattico per gli esami del caso per capire quale tipo di veleno lo abbia ucciso.

Nessuno ha la certezza che l’ingestione del veleno non sia stata accidentale, tuttavia resta l’amarezza per una cultura barbara e raccapricciante che già in diversi episodi ha visto l’uso dei bocconi avvelenati come uno strumento per limitare la presenza di randagi.