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Sciacca. Bando Regionale teatri, Monte: “Amministrazione avrebbe potuto fare molto e non ha fatto nulla”


Dalla cavea delle Terme, all’ex Complesso San Francesco fino alle sale Teatro delle Chiese, per il consigliere d’opposizione l’amministrazione avrebbe potuto attivarsi in molteplici modi pur non potendo partecipare direttamente come ente comunale al bando

Continuano le polemiche sul bando regionale che ha assegnato considerevoli contributi a vari teatri, anche dell’hinterland, e da cui nessun teatro saccense ha tratto beneficio. Il Consigliere comunale di opposizione Salvatore Monte riflette oggi sulla piccata risposta del sindaco Valenti alle accuse relative alla mancata pertecipazione al bando da parte dell’ente comunale. Per Monte infatti non è sufficiente la giustificazione dell’impossibilità diretta del Comune a partecipare al bando poiché non proprietario del Teatro Samonà.

“E anche se fosse? – scrive Monte – Supponiamo, per assurdo, che il comune di Sciacca sul serio non fosse stato nelle possibilità di partecipare al bando legato alla manutenzione dei teatri siciliani (ribadisco che ci credo poco).

Un amministratore innamorato di questa città avrebbe: 1) contattato il dirigente pro tempore dell’istituto alberghiero proponendo la partecipazione al bando con la stesura di un progetto finalizzato alla sistemazione dell’Auditorium della Marchesa; 2) contattato i sacerdoti della chiesa di Santa Maria del Giglio proponendo la partecipazione al bando con la realizzazione di un progetto volto all’ammodernamento della sala teatro, annessa alla chiesa; 3) contattato i sacerdoti delle chiese del Carmine e del Sacro Cuore proponendo la partecipazione al Bando per la sistemazione e l’ammodernamento tecnico delle rispettive sale teatro; 4) valutato l’ipotesi di instaurare un rapporto con la Regione in merito alla possibilità di ammodernare l’ex auditorium di San Francesco; 5) valutato l’ipotesi di instaurare un rapporto con la Regione in merito alla possibilità di ammodernare e rendere più accogliente, anche sotto il profilo tecnico, la cavea delle Terme; 6) valutare la possibilità di rendere tecnicamente operativa, con l’ausilio di strumentazioni all’avanguardia, per spettacoli all’aperto, la cavea di contrada Ferraro; 7) valutare la possibilità di creare, con strutture autoportanti, un teatro stabile estivo al giardino del museo del Carnevale”.

Il consigliere concluse il suo discorso citando Walt Disney: “Pensa, credi, sogna e osa”.