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Sciacca, Biblioteca e Cultura. Monte e Bentivegna contro sindaco Valenti: “Annaspa, campa alla giornata”


I consiglieri di opposizione: “La città “vorrebbe” andare avanti ma è soggiogata dall’improvvisazione, dalla testardaggine, dall’egoismo e dall’egocentrismo. Benvenuti nella Sciacca del decadentismo”

“Che alla base della diatriba, sulla vicenda della Biblioteca comunale, ci sia una totale assenza di dialogo tra Amministrazione Comunale e personale comunale è assolutamente acclarato.

Che alla base delle scelte dell’amministrazione comunale sulla gestione della biblioteca ci sia uno “strascico da compagna elettorale”, anche quello è assolutamente assodato.

Certo sfugge – scrivono Salvatore Monte e Pasquale Bentivegna – la buona comprensione di alcuni passaggi fondamentali ed è opportuno porsi dei quesiti:

  1. Il Sindaco della città detiene la delega alla “Cultura”. La delega allo Spettacolo, come sappiamo, è rimasta tra i compiti dell’Assessore Filippo Bellanca. Cosa ha offerto alla città l’Assessorato alla Cultura in un anno e mezzo di presunta attività? La risposta è semplice: Il Nulla.
  2. L’Assessore alla Cultura, dunque, ha mai incontrato l’ex responsabile della Biblioteca o, come ha fatto in campagna elettorale e continua a fare, rilascia dichiarazioni suggerite da chi porta solo rancore personale verso chi non è parte integrante dell’elettorato di centro sinistra?
  3. L’assessore Annalisa Alongi, portavoce ufficiale dell’amministrazione Comunale, aveva dichiarato mesi fa che la biblioteca monumentale, nel giro di pochissimo tempo, sarebbe stata riaperta. Ad oggi quali passi in avanti sono stati fatti dall’Amministrazione Comunale? Oltre a calare in bilancio una misera somma, destinata appunto alla biblioteca, cosa è stato fatto per garantire il ritorno ad una sana fruizione?
  4. Il complesso monumentale Sant’Anna aveva intrapreso un percorso di programmazione ed allestimento della “Biblioteca Moderna”. Oggi vediamo solo abbandono e trascuratezza. Cosa è accaduto che ha bloccato l’iter?
  5. Forse si è persa la bussola, le divergenze personali che dovrebbero restare fuori da tutti i palazzi istituzionali, hanno preso il sopravvento trasformando un problema politico-amministrativo in un eccessivo scambio epistolare sui social che sfiora la sfera personale, mettendo in dubbio la “preparazione” e non più la “resa”.  Di fatto la biblioteca Comunale portò avanti negli anni dell’Amministrazione Di Paola e con il supporto della Dott.ssa Salomone, interessanti iniziative finalizzate a far conoscere la nostra biblioteca all’intera città.
  6. L’Amministrazione intende dare una svolta o attende inesorabile che alcuni continuino a tirarle la giacca a destra e sinistra.

Siamo notevolmente preoccupati. Stanno venendo meno le regole e la prassi della Buona Amministrazione. Il Comune di Sciacca naviga a vista, la sua amministrazione annaspa, cerca di campare alla giornata e, quando in qualcosa non riesce, tenta di attribuire le colpe agli altri.

Per il Nostro Sindaco “La città va avanti”, il nuovo slogan mediatico però non fa colpo, non fa centro. La città “vorrebbe” andare avanti ma è soggiogata dall’improvvisazione, dalla testardaggine, dall’egoismo e dall’egocentrismo. Benvenuti nella Sciacca del decadentismo”.