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Sciacca. Bono e Milioti: “Città in ginocchio, esperienza politica che fa ridere solo Lei e nessun altro… si dimetta”


I Consiglieri comunali Calogero Bono e Giuseppe Milioti, giudicano fallimentare l’esperienza politica del sindaco Valenti e con una nota al vetriolo, tornano a chiedere le sue dimissioni

“Il livello di arroganza del Sindaco ha raggiunto ormai dimensioni preoccupanti. Scrivono Bono e Milioti – Un paese intero che si chiede come mai il Sindaco abbia ancora la presunzione di continuare ad andare avanti con questa esperienza politica che ha messo in ginocchio la Città intera e che fa ridere solo Lei e nessun altro.

Un Sindaco che ha la faccia tosta di venire in consiglio comunale a parlarci di temi importanti per la città dopo due anni mezzo , anni nei quali ha inanellato una serie di fallimenti che vanno dalla azione politica, perché non è stata in grado di tenere la coalizione unita , a quella amministrativa perché non ha mai avuto un idea progettuale su cui confrontarsi.

I fatti parlano e sono sotto gli occhi di tutti . L’assenza degli ornamenti natalizi e solo l’ultima delle malefatte che evidenziano un assenza totale di programmazione da parte sua e del partito di cui fa parte che si indigna per i problemi creati dalla regione in tema di rifiuti mentre loro sono professionisti nel perdere occasioni importanti per la città in termini di finanziamenti e bandi.

La nostra non è una semplice opinione ma rappresenta la realtà , una realtà per la quale diversi cittadini sono pronti ad avviare anche dei momenti di protesta pacifica , una realtà che non vede solo L’Avv. Francesca Valenti, perché non vive a pieno la città . Litigi, Azzeramenti , sostituzione di assessori , dimissioni solo per appetiti politici dei componenti di una coalizione che politicamente ed in maniera scorretta utilizza i consensi ottenuti da persone che hanno già messo alla porta.

Non ci stancheremo mai di ripetere che stiamo parlando degli stessi personaggi che hanno portato alle dimissioni già di un Sindaco.

Diverse le persone che oggi si domandano il perché Noi che stiamo tra i banchi dell’opposizione e che oggi non ci siamo mai risparmiati nell’evidenziare l’incapacità di chi ci governa sin dall’inizio , a volte anche criticati, non interveniamo con azioni come la mozione di sfiducia , lo avremmo fatto sin da subito se avessimo raggiunto i numeri utili per farlo , d’altronde e ad onor di verità siamo stati i soli a non volere la coalizione che governa la città.

Oggi c’è chi invece riteniamo dovrebbe fare il mea culpa per questo incidente di percorso targato Francesca Valenti . Noi siamo pronti a firmare la mozione di sfiducia purchè la stessa vada a buon fine nel rispetto di ciò che chiede la città . Non sappiamo le intenzioni della componente di Italia viva e non ci interessano , di certo sappiamo che non sconvolgeranno i nostri programmi di cui difficilmente potranno far parte.

Ormai per quanto ci riguarda l’unica notizia che ci può interessare dalle riunioni delle componenti della maggioranza potrebbe essere rappresentata dal fatto che comunicheranno alla città che sono pronti ad andare politicamente in pensione, questa si che potrebbe essere una buona notizia. Diversamente meglio stare zitti. Evitando di nascondersi dietro frasi fatte come cambio di passo o nuova programmazione”.