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Sciacca. Bono e Milioti: “Eliminate la delega assessoriale alla pesca… non sapete neanche di cosa si tratta”


Una presa di posizione dura quelle dei consiglieri al Comune di Sciacca Calogero Bono e Giuseppe Milioti, che accusano l’amministrazione di non sapere neanche di cosa si tratti

 

La misura è colma. Adesso si è superato ogni limite. – Scrivono i consiglieri Bono e Milioti – “Chiediamo ufficialmente di eliminare la delega alla pesca fra le deleghe assessoriali”. Il Sindaco Francesca Valenti e l’assessore alla pesca Carmelo Brunetto non si occupano minimamente di questioni inerenti la pesca, non sanno neanche di cosa si tratti. Forse è una precisa scelta, ma sta di fatto che l’amministrazione comunale ha lasciato il settore al suo destino in un momento, tra l’altro, di crisi del comparto.

Oggi ci ritroviamo per l’ennesima volta a denunciare tale situazione alla luce del fatto che Sindaco e Assessore alla pesca non hanno dato alcun indirizzo agli uffici per presentare progetti su un bando del Feamp 2014-2020 relativo alla misura Misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca”. Bando emesso dall’assessorato regionale pesca a novembre 2018 con scadenza 31/03/2019 poi prorogata al 31/05/2019. C’era tutto il tempo per predisporre progetti per interventi strutturali in zona portuale, ed invece nessuna concertazione con il settore ma soltanto il nulla assoluto. Le progettualità da prevedere potevano essere diverse, invece si è persa una importantissima possibilità di migliorare le infrastrutture e quindi le condizioni di lavoro dei nostri armatori.

La misura in questione, la 1.43 del Feamp, tra l’altro è la stessa che ha consentito al Comune di Sciacca di ottenere un finanziamento di ben 626.000,00 euro attraverso il bando di novembre 2016 con presentazione del progetto a marzo 2017. Periodo, questo, in cui c’era in carica la precedente Amministrazione Comunale guidata da Fabrizio Di Paola, e risultato frutto anche del particolare interessamento dell’allora Presidente del Consiglio Comunale Calogero Bono. Il progetto in questione è quello relativo alla rifunzionalizzazione del mercato ittico con sale d’asta all’avanguardia. Ebbene, l’attuale Amministrazione non è stata capace neanche di portare avanti progetti già finanziati tant’è che proprio in queste settimane la Regione Siciliana ha diffidato il Comune di Sciacca perché in grave ritardo con la realizzazione dei lavori relativi al mercato ittico”.

“In ultimo, ma non certo per ordine di importanza, – continuano i due consiglieri di opposizione – ad oggi restano ancora irrisolte tutte le questioni che attengono alla utilizzazione delle colonnine dell’acqua che da 8 mesi non funzionano, al mercato del pescatore e all’isola ecologica chiusi a causa di manifestazioni di interesse per l’assegnazione emanate in maniera sbagliata dalla Amministrazione Valenti. Per queste tre opere sembra che siano, dopo anni, arrivate le concessioni demaniali ma il ritardo è veramente vergognoso!

In particolare la mancata attivazione dell’isola ecologica ha comportato e continua a comportare ulteriori problemi alla igiene e al decoro della zona portuale che, mai come adesso, si presenta sporca e stracolma di rifiuti.

Per tutte le ragioni sopra esposte, riteniamo sia opportuno togliere la delega alla pesca fra le deleghe assessoriali: ce ne possiamo occupare noi di concerto con gli operatori del settore”.