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Sciacca. Cadavere resta impigliato nelle reti di un peschereccio: “Forse un migrante morto in mare”


Il cadavere è rimasto impigliato nelle reti del peschereccio “Mamma Giovanna” di Sciacca a 25 miglia dalla costa

E’ sbarcato pochi minuti fa il “Mamma Giovanna”, peschereccio di Sciacca, al porto della città termale. Tra le reti del peschereccio saccense questo pomeriggio è rimasto impigliato il cadavere di un uomo di colore alla deriva in mare.

Sconcerto per la macabra scoperta sul motopesca, il cui aquipaggio ha subito allertato la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Sciacca ha attivato le procedure del caso e richiesto l’immediato rientro del peschereccio.

Ad attendere la salma all’arrivo, gli uomini della Guardia Costiera di Sciacca sotto il comando del Tenete di Vascello Giuseppe Giannone ed il sostituto procuratore della Repubblica di Sciacca, Michele Marrone. Sicuramente sarà disposta l’autopsia e le procedure di riconoscimento post mortem, da quanto appreso infatti, il corpo non sarebbe in avanzato stato di decomposizione.

Dalle prime ipotesi, il cadevere potrebbe appartenere ad un migrante morto in mare durante una traversata per arrivare clandestinamente in Italia o in Europa. Certamente, tranne non vi siano notizie certe di naufragi da parte di barconi avvenuti recentemente in punti precisi, sarà difficile capire da dove questo corpo senza vita provenga, considerato che negli ultimi giorni ha soffiato un forte vento di scirocco proveniente dall’Africa che ha ingrossato il mare, e che quindi ha potuto spostare il corpo di svariate miglia nautiche.