Cambia la legge sui notai, Sciacca passa da 5 a 8 notai; a stabilirlo, la nuova “Legge annuale per il mercato e la concorrenza” approvata lo scorso 2 agosto dal Senato della Repubblica.
A stabilire il cambio è il comma 144 dell’art. 1 e unico che stabilisce che a ogni posto notarile deve corrispondere di regola almeno una popolazione di 5.000 abitanti. Prima la popolazione di riferimento era 7.000 abitanti. Per questo motivo a Sciacca si passerà da avere 5 notai ad 8.
Un notizia di poco conto per la povera gente, ma sicuramente positiva per chi vuole fare il notaio. Si, perchè a dispetto di chi crede che vi sarà maggior concorrenza soprattutto sui prezzi, il sottoscritto si permettere neppure tanto velatamente di dubitarne. Soprattutto perché nella stessa legge è scritto ad esempio, che per la costituzione delle SRL semplificate – quelle che aprono i giovanotti di belle speranze che mettono su un bar per tirare avanti non trovando un lavoro dipendente – sarà ancora necessario l’intervento del notaio.
La verità pura e semplice è che in Italia avremo in circolazione circa 12.000 notai invece degli 8.571 di prima. 3.430 notai in più sono tanti, ma non così tanti da annacquare di molto quella casta non troppo ben vista dalla pancia del popolo, quella casta che discende da notariato latino che in molti paesi civilizzati del mondo, neppure esiste.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.