⦿ Ultim'ora

Sciacca, canone depurazione illegittimo. Termine: “Ho chiesto al Sindaco, ma ha rimandato agli uffici”


Il Consigliere, come chiunque a Sciacca, si è misurato con il muro di gomma del Sindaco Valenti, che invece di prendere posizioni ha preferito rimandare agli uffici tirandosi fuori dalla discussione

Come si suol dire: “Le parole da un orecchio entrano e dall’altro escono”.

“Nel consiglio comunale di giovedì sera, su mia espressa richiesta, si è parlato della sentenza emessa dal giudice di pace di Sciacca sugli avvisi di accertamento dei canoni di depurazione del 2012.

Il giudice, infatti, ha accolto le richieste dei ventidue saccensi che avevano presentato ricorso, annullando gli avvisi di pagamento e condannando il Comune di Sciacca al pagamento delle spese legali.

La sentenza ha – dal punto di vista giuridico – efficacia fra le parti del processo ma in realtà riguarda migliaia di nostri concittadini saccensi: ritengo anche io come l’avvocato Scaduto e L’AltraSciacca che, a questo punto, sia dovere politico e morale “attuare questa sentenza” anche nei confronti degli altri utenti che hanno pagato tali illegittime somme.

Ho così chiesto ufficialmente al primo cittadino di esprimersi chiaramente con la città su cosa indendesse fare qualora fosse confermata la sentenza anche negli altri gradi di giudizio, specie dopo le sue dichiarazioni di qualche mese fa dove si diceva sicura della legittimità degli avvisi. Ma ancora una volta, il sindaco Francesca Valenti ha preferito tirarsi fuori da ogni discussione, da ogni presa di posizione e considerazione, rimandando solo e soltanto agli uffici”.