⦿ Ultim'ora

Sciacca. Caos Consiglio Comunale: è roulette russa, l’opposizione chiede dimissioni, ma manca 2 volte il numero legale


È mancato per due volte il numero legale ed il consiglio comunale di stasera, quello decisivo per l’approvazione del bilancio di previsione 2016 è stato aggiornato a domani.

Tutto inizia con la prima convocazione, l’opposizione pone un out-out a Di Paola: “è disponibile a votare l’approvazione del bilancio, ma a condizione che il sindaco si dimetta, in caso non accetti, il bilancio verrebbe bocciato”. A rendere efficace questo ultimatun, pare ci sia un documento dell’opposizione, sottoscritto da 15 consiglieri.

A quel punto, arriva una richiesta di verifica del numero legale, che a conteggio effettuato non viene raggiunto. Quindi la seduta viene aggiornata alle ore 21:30.

Alle 21,30 si ricomincia ed il numero legale questa volta c’è. Ovviamente l’attesa è per vedere e conoscere i contenuti del documento dell’Opposizione. Si assume il compito di fare scoprire le carte ai consiglieri di minoranza, il consigliere di maggioranza Salvatore Alonge, che presa la parola, chiede all’opposizione se esiste il vituperato documento e se davvero contiene la richiesta dimissioni del sindaco in cambio del voto favorevole al bilancio.

Piccato, per l’opposizione gli risponde il consigliere Paolo Mandracchia: “il punto all’ordine del giorno prevede la discussione sul bilancio e non su documenti”. Gli animi si surriscaldano e la maggioranza chiede nuovamente la verifica del numero legale, ma uscendo tutti, compreso il presidente Calogero Bono. In aula rimangono in 15, ne occorrono 16, quindi nuovo rinvio a domani sera.

Tutto adesso ruota attorno a questo documento: esiste o non esiste? I bene informati dicono di si, pare le firme siano 15, ma  non ci sarebbe quella di Mario Turturici, perché “impedito” da questioni familiari.

Il bilancio di previsione del 2016 è diventato una “roulette russa”, la pistola è carica e a turno un colpo alla tempia se lo spareranno tutti, la maggioranza che potrebbe – se veramente esiste il documento – non accettare e passare la pistola nelle mani dell’opposizione, che se non approva il bilancio, avrà la classica vittoria di Pirro, con l’opinione pubblica, che li metterà sulla brace dell’imminente martedì grasso, al posto della salsiccia.

Da questa vicenda, paradossalmente ne usciranno tutti con le ossa rotta, maggioranza e opposizione, per la gioia del movimento cinque stelle, che si già sente dentro il palazzo comunale.

Domani è un altro giorno e si vedrà (cit. Ornella Vanoni).