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Sciacca. Caracappa peggio del ghiacciolo: concerti per centri sociali e litigi con gli artisti


Se Sciacca pensava di aver toccato il fondo con la gestione impalpabile del sempre freddo Mario Tulone era solo perchè non aveva ancora conosciuto Sino Caracappa: al 24 luglio nessun cartellone, litigi social con gli artisti e l’annuncio di un concerto che sarebbe potuto piacere solo nella rossa Bologna o in qualche roccaforte comunista

Francesca Valenti c’è riuscita: mentre tutti pensavano che il fondo fosse stato toccato con l’assessore-polaretto Mario Tulone, evanescente e inattivo in tutti i campi, dal randagismo al rilancio turistico della città attraverso eventi degni di tale titolo, adesso Sciacca si ritrova suo malgrado a dover sopportare l’assessore Sino Caracappa, il messia profetizzato che invece dei miracoli sembra voler portare nere sventure.

L’assessore Bilbao, promotore del modello “Letterando” ovvero qualche centinaio di persone che per qualche giorno ostenta di capirne qualcosa di cultura, probalmente tra un sonnellino e l’altro, mentre il popolo fuori la Badia, giustamente, se ne frega – al 24 di luglio non ha ancora presentato nessun cartellone eventi per l’estate saccense, che a questo punto, se saremo fortunati, durerà 15 o 20 giorno d’agosto; chissà se pure a Bilbao regna il pressapochismo e la disorganizzazione come a Sciacca. 

Il messia Caracappa, l’uomo che tutti i problemi turistici – e non solo – di Sciacca doveva risolvere, non si è limitato alla disorganizzazione, ma si è messo anche a “contrattare sul prezzo degli artisti come si fa con la frutta al mercato”.

E a dirlo non è il primo che passa, ma Nanà Gulino, artista saccense dall’indiscusso seguito e capacità artistica, che sul suo profilo Facebook ha scritto, non citandolo, ma il riferimento è chiaro: “Ad oggi mio malgrado devo riconoscere che ci sono ancora Assessori che pensano di comprare o vendere un’attività artistica di un professionista allo stesso modo come comprare o vendere delle banane, cetrioli, o frutta in genere.

Pensano di essere ad un livello superiore perché tutto gli è dovuto, giocano con 3 o 4 mazzi di carte facendo pura ipocrisia per vedere chi offre di meno. ( la cosiddetta guerra dei poveri) Beh!

Io vi rispondo che avete sbagliato persona la mia modestissima, piccolissima e non famosissima, arte fatta con studio, sacrifici, amore, e soprattutto tanto cuore non è in SVENDITA posso benissimo farne a meno delle vostre proposte indecenti inoltre vi do un consiglio prima di parlare di musica e di scelte musicali fatevi un corso accelerato potrebbe esservi di aiuto.

Approfitto per invitarti a sentirmi al concerto “ Italian Clarinet Songs” & Mediterranean Soloist Clarinets il 27 LUGLIO a Cefalù un concerto straordinario suonato da più di 30 clarinettisti scelti in tutta la Sicilia.

PS: Accattati un cani e tu potti a passiari secondo me ci fai più figura”.

Ecco, di tutto il discorso possiamo solo dire che ci dispiace che, probabilmente, i più giovani non capiranno il senso profondo del “Accattati un cani e tu potti a passiari”, però ve lo potranno spiegare i vostri genitori.

Altra mirabolante impresa del Bilbao-man alla guida dell’assessorato allo Spettacolo di Sciacca, l’annuncio che il 13 agosto – come evento clou del cartellone tenuto forse nello stesso freezer dove tenevano Tulone – a Sciacca “a grande richiesta” – nel senso che un promotore per molti anni li ha proposti al Comune senza successo – i Modena City Ramblers.

Ecco, noi a differenza di Caracappa non ci mettiamo a giudicare gli artisti, però una cosa va detta: ha senso il 13 agosto portare a Sciacca un gruppo più noto per le proprie posizioni politiche – marcatamente di sinistra – che per la propria musica? Probabilmente no, ma questo è il risultato del vivere perennemente dentro una echo-chamber irreale.

Tuttavia, grazie anche a Nanà, abbiamo capito come risolvere il problema del randagismo a Sciacca: un cane per tutti, sindaco ed assessori, e tutti a passeggio, così saranno felici i cani, gli amministratori e pure il popolo saccense che almeno vedrà il centro storico affollato, invece che vuoto come in queste sere.

PS
Micheluzzo dall’occhio di triglia, non ci provare a mandarmi contro i cani ammaestrati, mi urto di più.