L’iniziativa è stata proposta dall’ex sindaco Lillo Craparo, che già si era fatto promotore di una cermonia da celebrare a Sciacca in memoria del ciclista tragicamente scomparso durante il Giro d’Italia ’86
Un gemellaggio tra le città di Sciacca e Carate Brianza nella memoria di Emilio Ravasio. Questa la proposta avanzata oggi dall’ex sindaco di Sciacca Lillo Craparo.
Come molti ricorderanno, Emilio Ravasio malgrado la giovane età – 24 anni – è stato un ciclista professionista componente della squadra dell’Atala. L’altleta nato a Carate Brianza, durante quella meledetta prima tappa del Giro d’Italia ’86 perse l’equilibrio, candendo a terra mentre pedalava e sbattendo violentemente la testa sull’asfalto. Una brutto caduta che però non sembrava aver dato troppi problemi al ciclista che dopo un primo momento di disorientamento è tornato in sella alla bici raggiungendo l’arrivo della tappa, proprio a Sciacca.
Purtroppo in quel 1986 nessuno comprese che l’atleta aveva subito una gravissima commozione cerebrale che si manifestò soltanto la sera, facendolo svenire nella hall del Grand Hotel delle Terme. Malgrado gli immediati soccorsi, fu subito evidente che le sue condizioni fossero ormai gravi, i medici del nosocomio saccense lo fecero trasferire quindi d’urgenza al Civico di Palermo, dove dopo 16 giorni di coma e un delicato intervento chirurgico, il 24enne lombardo spirò.
Ma di Emilio Ravasio Sciacca non si è mai dimenticata, tanto che a suo nome sono intitolate una lapide all’ingresso della città ed una strada (la ex Via del Boccone del Povero).
Redazione Fatti & Avvenimenti