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Sciacca. Carnevale 2020, Scaduto: ” Basta sperperare soldi dei cittadini, ecco le nostre proposte”


Il presidente dell’Associazione centro di studi e di cultura politica Alcide De Gasperi, Stefano Scaduto, ha inviato al Sindaco di Sciacca e all’Assessore al Turismo le proposte per l’autofinanziamento e l’organizzazione dell’edizione 2020 del Carnevale

“In considerazione della grave situazione finanziaria del Comune di Sciacca, – scrive l’avv. Stefano Scaduto – con il conseguente mancato finanziamento di opere e servizi necessari alla città, come, il mancato impegno di risorse necessarie ad un piano di manutenzione di tutte le strade comunali, alcune delle quali letteralmente dissestate, appare non logico che la Giunta comunale per il Carnevale 2020, ha disposto un impegno di spesa pari a 150.000,00 euro, che come segnalato dal Dirigente del Settore contabile, comporterà un’anticipazione di cassa con il pagamento dei relativi interessi alla Banca che gestisce il servizio di tesoreria, che saranno a carico dei saccensi”.

“Appare evidente a chiunque – continua il presidente dell’ass. De Gasperi – che è assolutamente necessario che il Carnevale sia autofinanziato, per evitare che si faccia addirittura ricorso ad anticipazioni di cassa, con interessi a carico dei cittadini, nonché per consentire un uso più appropriato delle risorse che derivano dall’imposta di soggiorno”.

Scaduto ha quindi proposto tre punti:

  1. Introduzione per i non residenti in Sciacca di un ticket di ingresso alla manifestazione in linea con quanto fatto ad Acireale. Fonti giornalistiche indicano in 327.826,00 euro l’incasso del Carnevale 2019 della città etnea per un biglietto di ingresso al circuito del Carnevale pari a 5 euro a persona, cedibile. A ciò vanno aggiunti tutti gli aspetti collaterali per metterlo in atto.
  2. Ricerca degli sponsors che versino il pagamento direttamente al Comune di Sciacca e non come nelle precedenti edizioni ai soggetti privati, che, gestendo l’evento, hanno incassato sia i proventi delle sponsorizzazioni che i corrispettivi per l’uso del suolo pubblico derivanti dalle bancarelle.
  3. Costituzione della Fondazione del Carnevale, non solo al fine di garantire una più efficace gestione e organizzazione della manifestazione durante tutto l’arco dell’anno, sganciandola dalla gestione politica pro-tempore, ma anche perché la costituzione della Fondazione per il Carnevale permetterebbe la possibilità di usufruire di fondi aggiuntivi da parte della regione Siciliana.

L’associazione, infine chiede un uso più corretto da parte del Comune del gettito derivante dall’imposta soggiorno, che oggi, come noto, viene largamente speso per finanziare il Carnevale di Sciacca, mentre pochissimo viene speso per i servizi ai turisti che pagano quest’imposta alloggiando nelle nostre strutture ricettive soprattutto nei mesi estivi.

Infine Scaduto propone di organizzare il Carnevale di Sciacca in due fine settimana pre-Quaresima per consentire un maggiore afflusso di visitatori e ridurre il rischio di fallimento della festa per motivi meteorologici e che il Comune debba porsi come obiettivo fondamentale quello di prevenire al massimo durante il Carnevale l’uso di stupefacenti e l’abuso di alcool.