Sciacca, Carnevale. Comune 3800 euro per tentare apertura via E. d’Aragona: perché solo ora?


Come la fanno la sbagliano? Probabile. Vari dubbi si sono sollevati alla notizia del provvedimento che se da un lato fa alzare di altre migliaia di euro il costo pubblico del Carnevale, dall’altro apre la strada a dubbi sulle scelte e capacità amministrative della giunta Valenti

Il Comune di Sciacca con il preliminare n.15 del 10/02/2020 ha affidato un servizio tecnico professionale di indagine, accertamento e redazione di perizia tecnica finalizzata all’apertura parziale, pedonale e per il temporaneo transito di mezzi di soccorso in caso di emergenza in occasione del Carnevale 2020 della via Eleonora d’Aragona.

Detto in parole più semplici, una ditta esperta del settore dovrà valutare se la via Eleonora d’Aragona, chiusa da marzo 2019 a causa di gravi criticità generate dallo stato della sottostante rete fognaria, sia abbastanza sicura per poter essere usata, durante il Carnevale 2020 come eventuale via di fuga, sia dai pedoni che dai mezzi di soccorso. Tale indagine costerà alle casse comunali 3.788 euro

E’ chiaro, che se la ditta, dopo le indagini del caso, dovesse dare parere favorevole, la via sarebbe poi inserita dal Comune nel piano di sicurezza della manifestazione.

Il provvedimento, che può sembrare un mero tecnicismo, solleva però qualche “curiosità”. La prima curiosità sollevata riguarda il come mai il Comune abbia atteso il 10 di febbraio per disporre un accertamento di “questa importanza”, in secondo luogo poi sarebbe curioso anche capire quanta sia l’effettiva importanza di questa via di fuga: ovvero, se la ditta dovesse dare parere negativo, cambierebbe qualcosa per la manifestazione? E se nulla cambierebbe, perché disporre questo tentativo di una “ulteriore misura di sicurezza”, se già ve ne sono altre?

Sono tutte domande a cui sarebbe opportuno dare risposta, chissà se l’amministrazione o i dirigenti, vorranno fare qualche precisazione in merito.