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Sciacca, Carnevale tra norme anticovid e ingresso a pagamento. Coreografi: “Vogliamo chiarezza”


I coreografi del Carnevale di Sciacca 2020 chiedono un incontro con l’amministrazione dato il caos e l’incertezza organizzativa legata all’evento conclusivo del Carnevale che dovrebbe tenersi all’Atrio Inferiore del Comune, tra posti contingentati e forse biglietti d’ingresso

“Da più giorni apprendiamo notizie relative alla conclusione dell’edizione duemilaventi del carnevale di Sciacca. Queste notizie, poco concrete, ci inducono a non poche perplessità. Abbiamo appreso, da fonti di corridoio che la manifestazione conclusiva si terrà con una esibizione dei gruppi e relativi copioni all’interno dell’atrio inferiore del palazzo comunale nell’ultima settimana di agosto. Altre voci di corridoio invece ci comunicano che la manifestazione è stata posticipata intorno al dieci di settembre.

L’incertezza la preoccupazione ci inducono, oggi, a chiedere all’amministrazione comunale chiarezza a tutto tondo su quella che sarà la conclusione del carnevale di Sciacca duemilaventi. Da un lato siamo venuti a conoscenza che la nostra rappresentanza del corpo di ballo dovrà essere ridotta a causa delle prescrizioni legate al covid -19, dall’altro lato voci di corridoio ci hanno comunicato la possibilità che per accedere a questo evento conclusivo all’interno dell’atrio inferiore del palazzo comunale potrebbe essere istituito un biglietto di ingresso da pagare. Tutte queste incertezze, unite alla difficoltà organizzativa che tutte le associazioni hanno relativamente alla ricomposizione del corpo di ballo e delle annesse coreografie, ci induce ancora una volta a chiedere all’amministrazione di Sciacca chiarezza, soprattutto di programmazione relativamente all’attività che ciascuno di noi dovrà svolgere per garantire lo spettacolo conclusivo del carnevale di Sciacca duemilaventi. Chiediamo, dunque, all’Assessore al turismo, all’amministrazione tutta di convocare una riunione operativa per delineare i punti cardini cardine relativi a questa organizzazione che risulta ancora incerta”.

A firmare la lettera sono i coreografi: Aleandro Rizzuto, Alessio Turturici, Calogero Dimino, Stefania Di Giovanna, Marco Montalbano, Sophia Cataldo e Michele Raso.