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Sciacca, Cena di gala D&G. Regalata anche la Tari, ma il Comune non ha difficoltà finanziarie?


Nemmeno la Tari, la tassa sui rifiuti, è stata pagata per la cena di gala D&G, intanto aumentano i dubbi sul “fine istituzionale” dell’evento

“Non risulta essere stata versata alcuna somma per TARI (tassa rifiuti) dalla società organizzatrice FEEL ROUGE”. Con questa breve frase il Dirigente del 2° Settore Filippo Carlino ha comunicato oggi ai nove consiglieri di opposizione – Monte, Bono, Milioti, Bentivegna, Santangelo, Maglienti, Cognata, Caracappa e Deliberto – che avevano chiesto chiarimento sull’evento D&G, che al Comune non è stato corrisposto alcun pagamento per la tassa sui rifiuti.

Ricordiamo che la Tari andrebbe pagata quando viene occupato il suolo pubblico e si producono rifiuti; e certamente di rifiuti ne saranno stati prodotti in buona quantita durante la cena per gli ospiti D&G svoltasi in piazza Scandaliato.

Il dirigente Carlino non si è spinto a dire il perché non risulti questo pagamento, ma avendo sentito il dirigente Todaro, sappiamo che è un’esenzione giustificata.

Solo ieri in questo articolo, avevamo ricordato che con delibera della giunta comunale gli organizzatori dell’evento D&G erano stati esentati dal pagamento del canone Cosap, ovvero il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche.

Questi regali del Comune alla maison di moda sono stati possibili “grazie” alla delibera di Giunta Comunale n. 34 del 26 Febbraio, con la quale si definiva l’evento di moda commerciale e privato di D&G un “evento rientrante nelle finalità istituzionali”, e quindi esente dal pagamento di Cosap e Tari.

Una considerazione questa che evidentemente non ha convinto molto i consiglieri che hanno chiesto spiegazione a Carlino che ha risposto: “Riguardo a cosa si intende per “evento istituzionale” si fa osservare che esso è da chiedere al Dirigente proponente – Michele Todaro ndr – la proposta di Giunta Comunale n. 34 del 26/O2/2019, stanche che lo stesso è il responsabile del servizio che ha espresso il parere di regolarità tecnica di cui all’art. 12 L.R. 30/2000″.

Insomma, ad oggi la Tesoreria Comunale con comunicazione di provvisorio incasso n. 4135 dell’8 luglio 2019, ha incassato appena 3.812,50 – tassazione dimezzata relativa al solo uso del Palazzo di Città – per un evento privato di una maison di alta moda che ha interessato il centro storico – piazza Duomo, Scandaliato, Purgatorio, Inveges e via Roma – e municipio di Sciacca per parecchi giorni.  E no, non c’è stata nessuna donazione ulteriore.

Anzi, ad essere onesti ci sarebbe anche il discorso della sistemazione degli atri comunali per l’occasione a spese del Comune – circa 40mila euro di intervento –, ma come giustamente ci è stato fatto notare: “meglio spesi per sistemare l’atrio che per altro”. E come negare quest’affermazione…

Però dopo l’evento ci hanno lasciato i bagni più o meno sistemati e soprattuto ci hanno regalato i tappeti, che costeranno pure 100mila euro, ma comunque sono difficilmente utilizzabili, onerosi da mantenere e probabilmente ancor di più da smaltire; e del resto, a voler essere maligni ci si potrebbe pure chiedere cosa dovevano farsene D&G di un tappeto di 10 mq con l’emblema di Sciacca dopo la manifestazione, se non donarlo o smaltirlo a proprie spese.

Tutto questo mentre nella Valle dei Templi l’organizzazione degli eventi ha pagato – come giusto che fosse – un consistente canone di affitto ed a Palma di Montechiaro sono stati effettuati alcuni importanti interventi di restauro di edifici comunali. Insomma, solo a Sciacca ci si è accontentati di una presunta pubblicità che dovremo ancora vedere cosa porterà, tutta scelta dell’amministrazione Valenti.

E dopo questo bel riassunto di cosa ha portato l’evento D&G a Sciacca non possono non tornare alla mente le parole che il PD ha usato per difendere l’assessore Bilbao, Sino Caracappa:potendo contare su risorse infinitamente più limitate degli anni precedenti, ha costruito un cartellone di assoluto rilievo“.

Ecco, il PD insieme alla sua giunta dovrebbe spiegare perché le risorse sono limitate per l’estate saccense, ma il Comune ha deciso di non far pagare neppure le normali tasse da parte degli organizzatori dell’evento D&G.