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Sciacca. Centro destra a Cusumano: “La lentezza sulle Terme va da Crocetta a Baccei… è cosa di sinistra”


I Consiglieri Comunali di centro destra ed il Consigliere indipendente Deliberto, rispondono alla nota dell’ex Senatore Cusumano che ha evidenziato la lentezza della burocrazia regionale, ricordando che la chiusura delle Terme di Sciacca è opera di Crocetta

“Che la tempistica regionale, in tema di Terme, sia incredibilmente lenta – scrivono i consiglieri di centro destra e Deliberto – crediamo essere un chiaro dato di fatto e mai abbiamo negato il contrario. Andrebbe evidenziato che risale ai tempi del governo di Rosario Crocetta, governo fautore di quella scelta scellerata. Che l’ex Senatore Cusumano evidenzi la lentezza della burocrazia regionale è giusto ma, al contempo, dovrebbe ricordare a se stesso le passerelle elettorali compiute dai suoi attuali compagni di avventura politica del Partito democratico, primo su tutti l’Assessore Baccei. Non dimenticheremo mai quella concessione, quel documento farlocco redatto su di un qualsiasi pezzo di carta”.

“Nessuno ce ne voglia a male – continuano i consiglieri – ma sembra davvero del tutto singolare lo scambio di missive settimanali tra il neo gruppo di ItaliaViva e l’amministrazione comunale guidata da Francesa Valenti. Emerge una chiara ed inconfutabile “assenza di segnale” tra le parti. Un segnale che lascia presagire, per noi è ovviamente un’ipotesi, che le intese programmatiche e politiche, siglate due anni e mezzo fa, sono probabilmente in parte venute meno. Ora, volendo mettere da parte qualsivoglia ragionamento di carattere politico tra poltrone mancanti da assegnare, equilibri da (ri)bilanciare e argomenti tipici da tavolo delle trattative, ricordiamo a tutti che c’è un’intera città che sta a guardare, a sperare, a chiedersi cosa ne sarà del futuro di questa nostra comunità. Le beghe di palazzo hanno stancato già da tempo”.

Poi concludono: “Non possiamo, infine, non evidenziare l’appello dell’ex senatore dinnanzi alla necessità di trattare il tema “TERME” in sinergia con le opposizioni. Questa parte politica tiene a cuore le sorti della città ed è pronta, in sede di consiglio comunale (vero luogo deputato), ad affrontare ancora una volta (magari più tecnicamente e meno filosoficamente) la problematica “Bando”, consapevoli del possibile contributo che il consiglio comunale, democraticamente eletto a rappresentanza dei cittadini, potrà dare relativamente all’oggetto in questione. Potrebbe essere la volta buona per affrontare la tematica con gli stessi consiglieri di Sciacca democratica che furono firmatari della richiesta di consiglio comunale aperto”.