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Sciacca. Centro destra a testa bassa contro la Giunta Valenti: “La nave è ferma, in balia delle onde”


I gruppi di opposizione di centro destra a testa bassa contro il sindaco, un attacco a 360 gradi su tutti i fronti, quello firmato dai consiglieri Bono, Milioti, Monte, Bentivegna, Maglienti, Caraccappa e Cognata

Di seguito la nota integrale

Si dice che il silenzio è d’oro ed in tema di “aumento della tari”, così come su altri temi come ad esempio le date di svolgimento del carnevale estivo e la situazione “terme”, il Sindaco avrebbe fatto meglio a tacere. D’altronde, ormai è di dominio pubblico, dalle reazioni in giro per la città ed anche sui social si palesa il fatto che le parole del sindaco non fanno più breccia nei nostri concittadini. E’ un dato di fatto chiaro a tutti tranne alla diretta interessata. L’aumento della Tari è a totale carico dell’Amministrazione guidata da Francesca Valenti.

In primis non è stata in grado di far partire il servizio in tempi più che celeri. Un piano Aro osteggiato dall’attuale maggioranza, ieri opposizione, con a capo l’attuale Assessore Paolo Mandracchia. Ed ancora il famoso debito pregresso spalmato in tre anni da chi ha amministrato in precedenza intanto dimostra che si è quantomeno lavorato per evitare l’aumento, ed a conti fatti il debito spalmato non incide assolutamente sull’attuale aumento che si attesta al 20% , quindi se il costo nel corso del 2017 di conferimento in discarica è aumentato è un problema che doveva risolvere il sindaco attuale e non può ancora in maniera scorretta essere attribuito ad altri. La verità è che questa amministrazione non è stata in grado di sedersi ad un tavolo con la dirigenza , ma questo sembra essere un marchio di fabbrica, per valutare quali servizi si sarebbero potuti finanziare con gli introiti dell’imposta di soggiorno ha solo pensato ad inserire nelle buste ed inviare ai cittadini il salasso tra l’altro non pensando neanche a diluirlo in 5 rate anziché 4.

La TARI finanzia diversi servizi da quelli base a quelli supplementari, per alleviare l’aumento questi ultimi si poteva valutare di coprirli con la tassa di soggiorno. L’amministrazione comunale, senza se e senza ma, sul punto ha dormito, poiché ad oggi, rispetto che al passato, la tassa di soggiorno è stata fornita ad uso e consumo di un solo settore. In passato la suddivisione della spese era molto più ortodossa e confacente alla esigenze della città, soprattutto sotto il profilo della pulizia e dell’igiene. Su questo punto attendo di conoscere il prospetto di utilizzo dell’imposta di soggiorno dall’1 gennaio 2018 ad oggi, soltanto cosi capiremo le reali strategie politiche avallate dal Sindaco e messa in pratica da altri nei confronti dell’utilizzo dell’imposta.

Un Sindaco che sembrerebbe pronta ad un rimpasto/azzeramento. Dopo innumerevoli interviste, dobbiamo ammettere che l’abilità del Sindaco nel deviare le argomentazioni è notevole, mi sorprende il fatto che lo stesso primo cittadino non abbia compreso che chi guida questa nave alla deriva, cioè lei, oltre a cambiare l’equipaggio dovrebbe cambiare il comandante, se non ha capito questa cosa vuol dire non avere occhi e orecchie . La nave è ferma, in balia delle onde.

Ultimo consiglio: se invece che attaccare tutto e tutti facesse, ogni tanto, un “mea culpa” non farebbe male. Nessuno è Dio in terra. Nessuno è perfetto.