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Sciacca. Centrodestra: “Consiglio Comunale senza Sindaco e ass. delegato vale meno di una riunione di condominio”


I Gruppi Consiliari di Opposizione di Centro Destra, dopo l’abbandono del consiglio comunale di ieri sera, non ci stanno a passare per disfattisti e spiegano i motivi della loro scelta

“Non siamo degli ‘Unti dal Signore’, siamo una compagine politica responsabile e lo abbiamo spesso dimostrato ma, davanti ad alcuni dati di fatto, è assolutamente ovvio e scontato che siamo pronti a prendere scelte che magari altri non condividono”.

Iniziano così i consiglieri di centro destra, che poi aggiungono: “Ieri sera abbiamo abbandonato l’aula in primis per l’assenza del primo cittadino che con una mail, giunta a noi nel tardo pomeriggio, notificava la sua assenza alla seduta di consiglio. Il Sindaco dovrebbe, però ricordare, che non ha più una maggioranza consiliare e che, quasi naturalmente, il consiglio procederà sempre il giorno successivo alla sua prima convocazione. In occasioni di urgenza, di necessità per le il bene della città abbiamo sempre garantito la nostra massiccia presenza, senza se e senza ma. Ma ieri sera sarebbe stato ( e alla fine lo è stato) del tutto inutile restare in aula a trattare temi che, senza la doverosa presenza del Sindaco e di un qualsivoglia Assessore al turismo, non avrebbero avuto la giusta eco ed il giusto risalto progettuale.

Non siamo particolarmente attaccati al microfono, riteniamo giusto analizzare, con la massima collegialità, tutte le proposte che giungono dalla maggioranza e dalle opposizioni. Le pantomime non fanno al caso nostro. Dire che il consiglio è svilito è, a nostro parere, fin troppo un complimento. Il Consiglio comunale, gestito cosi, vale meno di una incasinata riunione di condominio.

Un’aula Falcone Borsellino vuota, senza Sindaco o assessore delegato a trattare i tempi all’ordine del giorno, nessuna diretta Tv (tranne quella streaming che ha ottenuto ieri uno share massimo di 24 spettatori). Il sistema, nella sua interezza, è venuto meno. Non ci siamo più. Ridurre il lavoro del civico consesso ad un miscuglio di comizi elettorali improduttivi non fa al caso nostro”.

Infine concludono. “Oggi la città vuole risposte dall’Amministrazione, vuole proposte dall’Amministrazione, vuole la presenza dell’Amministrazione al gran completo, vuole un’opposizione attenta a giudicare e valutare le proposte, semmai ce ne fossero, avanzate dalla giunta e sostenute da quello che resta di questa maggioranza. Occorre darsi una seria regolata e comprendere bene che l’aula Falcone Borsellino non è il set di uno studio televisivo dove mandarsele di santa ragione ma un luogo deputato al rispetto per l’elettorato e al rispetto per la città. Di rispettoso c’è molto poco già da molto tempo e cosi non va”.