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Sciacca. Centrodestra contro Leonte: “Vergognoso L’attacco al Comitato Scunchipane che chiede attenzione”


I consiglieri di centrodestra del Comune di Sciacca Caracappa, Cognata, Maglienti, Monte, Bentivegna, Santangelo e Deliberto, reputano fuori luogo ed inappropriato l’intervento dell’assessore Fabio Leonte nei confronti del Comitato Piana Scunchipane 

A seguito delle dichiarazioni rese in aula dall’Assessore Leonte – scrivono i consiglieri di opposizione – ove, fra le righe, ha attaccato il Comitato Piana Scunchipane “,sulla vicenda MY ETHANOL,ci sentiamo di stigmatizzare l’attacco che riteniamo fuori luogo ed inappropriato rispetto agli abitanti di una contrada che, da qualche mese, reclamano attenzione e rischiano di subire danni ingenti qualora si desse il via all’attività industriale.

Da mesi non si fa altro che girare attorno alla vicenda, l’Amministrazione Comunale, più volte sollecitata, ha fatto melina rimbalzando la responsabilità a terzi come se il problema dovesse interessare ed appartenere ad altri.

Tutto questo mentre l’imprenditore Moncada ha comunicato, oramai da giorni, di avere regolarmente iniziato i lavori e nonostante la pesantissima relazione della Professoressa Livreri ( costo 10.000 euro per le casse comunali ) che tra le altre cose parla di danni gravissimi all’ambiente, seri pericoli per la salute e disastro ambientale.

Ci chiediamo cosa altro deve essere sollevato per dare lo stop ad una iniziativa che pesa quanto un macigno sulla nostra città e sulla zona interessata che subirebbe danni gravissimi di varia natura”.

“Il Sindaco e l’Assessore Leonte – continuano i consiglieri di centrodestra – la smettano di puntare il dito verso chi ha solamente il merito di avere sollevato la questione e di tenere alta l’attenzione e si assumano le proprie responsabilità in qualità di Amministratori della città.

Va incalzato il Libero Consorzio e va convocata urgentemente una riunione con tutti gli Enti interessati per fare il punto della situazione e soprattutto illustrare quanto contenuto nella relazione della Professoressa Livreri che ha posto l’attenzione su questioni che parlano di disastro ambientale e seri pericoli per la salute e l’incolumità pubblica.

Questi ritardi ci preoccupano oltremodo e qualora l’Amministrazione non voglia aggredire immediatamente il caso, saremo pronti unitamente ai componenti del Comitato ad assumere iniziative forti ed eclatanti per scongiurare l’inizio dell’attività in essere.

Un danno non solo per la contrada ma per l’intera città di Sciacca e per tutti i suoi abitanti. Rischiamo di dare il definitivo addio alla nostra “vocazione turistica”.”