⦿ Ultim'ora

Sciacca. CentroDestra su Crisi Valenti-Cusumano: “Sindaco si dimetta come Vito Bono”


Evidente il riferimento all’ex sindaco dimissionario, per CentroDestra: “La litigiosità della sinistra ha avuto la meglio sulla città. C’è chi, in passato, ebbe grande onestà intellettuale e chi, invece, oggi continua ad alimentare questo spaccato di triste politica locale”

Continua il teatrino della politica a Sciacca. Anche le opposizioni non si tirano indietro e dopo il M5S anche il centrodestra attacca l’amministrazione, chiedendo le dimissioni del sindaco – che ovviamente non arriveranno mai – e senza appellarsi a Cusumano. E quindi evidente che in ogni caso – anche se sicuramente avrebbe solo una valenza simbolica – nessuno nell’opposizione vuole proporre direttamente la sfiducia del sindaco.

Segue nota integrale.

“Il silenzio non è sinonimo di disinteresse ma innanzi ad una vera e propria crisi abbiamo atteso, in religioso silenzio, il continuo evolversi delle diatribe interne alla coalizione guidata, a giorni alterni, dal Sindaco della città. Nessun tatticismo da parte nostra ma solo una sana voglia di comprendere meglio la situazione. E’ difficile commentare le imposizioni, le azioni, le reazioni delle diverse parti che si contendono qualcosa, ad oggi, non chiaro. Il primo cittadino ha palesemente cambiato atteggiamento spostando la teoria del “Con me il Sindaco sei tu” a “Il sindaco sono io e decido io”, un atto di ipocrisia ed opportunismo.

Questo continuo “tirare la corda” sta inevitabilmente portando la città al baratro. Vi sono, infatti, tutta una serie di emergenze irrisolte. La mancata partecipazione ai bandi, i problemi legati alla viabilità, al randagismo, alle terme, ai rifiuti ed alla sanità ed ad una lungimirante ideazione di una politica turistica, sono macigni che giornalmente precipitano addosso alla nostra comunità, una comunità stanca, delusa, attonita davanti al famigerato “Teatrino della politica versione 2.0” che ha, indubbiamente, stancato tutti. Riteniamo esserci poco da dire.

Possiamo solo ribadire come, ancora una volta, la litigiosità del centro sinistra abbia avuto la meglio sulla città. C’è chi, in passato, ebbe grande onestà intellettuale e chi, invece, oggi continua senza alcun problema ad alimentare questo spaccato della più triste politica locale. Pensiamo realmente che ci sia bisogno di una vera nuova fase, una ripartenza, un nuovo start che non contempli più le litigiosità “alla ricerca della poltrona”, che non contempli la ricerca di visibilità o di velleità personali. La nuova fase passa da scelte drastiche tra cui, prima frà tutte, le dimissioni del primo cittadino.

Giusto per chiarezza ci teniamo a precisare che ringraziamo quanti, giornalmente, si appellano alle forze di opposizione ma sia ben chiaro che non siamo noi i protagonisti assoluti di questa vicenda, alternativi a questa amministrazione. Il nostro ruolo è chiaro, preciso e ben definito. Abbiamo più volte ribadito la nostra disponibilità a trattare, in caso di emergenza dell’intera città, quei temi utili al suo sviluppo, trattazione che deve avvenire serenamente è tempestivamente nel luogo deputato: l’aula consiliare. La stessa aula consiliare che vorremmo ospitasse un sano dibattito politico che lasci spazio alla chiarezza. Sfuggire al dibattito, cosi come sta accadendo, è palese sinonimo di debolezza. Vogliamo discuterne in consiglio. Lo confermiamo: non eravamo mai caduti cosi in basso. Il tempo della presunzione deve volgere al termine, ora è il momento di consentire alla nostra città di rialzarsi progettando e garantendo un futuro più certo, un porto più sicuro dove attraccare dopo una lunga ed estenuante tempesta”.