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Sciacca. Chiusura antiquarium, crepe tra FdI e FI? “Non sapevamo di visita Musumeci, danno per la città”


Una visita che ha fatto più male che bene: se il Governatore Musumeci o il gruppo di Fratelli d’Italia pensavano di aver fatto valere il proprio valore effettuando la visita al patrimonio regionale di Sciacca in gran segreto, hanno invece dimostrato solo molta arroganza creando vistose crepe nella coalizione del centro-destra cittadino

A Destra “chi prende un turco è suo”: l’ex vicesindaco e consigliere comunale di Forza Italia Silvio Caracappa scende sul piede di guerra sulla chiusura dell’Antiquarium Monte Kronio di Sciacca: “Penalizza Sciacca e ne discuterò con Micciché” avverte e ancora aggiunge – evidentemente riferendosi a Fratelli d’Italia, il cui gruppo ha seguito passo passo il Governatore nella visita – “nessuno mi ha avvisato della visita di Musumeci”.

“E’ alquanto paradossale – scrive Silivio Caracappa – che il Presidente Musumeci rimasto solo pochi minuti in visita a Sciacca possa aver deciso di chiudere l’antico antiquarium del Monte Kronio.

Una struttura che vanta una storia culturale davvero importante, che durante la scorsa stagione ha visto la presenza di circa 6000 persone e che unitamente alle altre strutture Termali presenta potenzialità turistiche attrattive di grande interesse.

Non capisco da dove e da cosa sia scaturita questa decisione così drastica ed improvvisa.
Personalmente stamattina ho ritenuto opportuno informare i riferimenti all’Ars di Forza Italia, ho informato il Presidente Miccichè, per fare un modo di chiedere loro un intervento immediato sul Presidente della Regione per meglio comprendere tale decisione molto penalizzante per la nostra città.

Non nascondo l’ amarezza per non aver ricevuto comunicazione alcuna rispetto alla venuta a Sciacca del Presidente Musumeci, quale componente di Forza Italia partito che appoggia il governatore alla Regione mi sarei aspettato anche una semplice comunicazione ma mi rendo conto che il garbo che la politica aveva un tempo oggi ahimè è andato disperso e la base ed i rappresentanti cittadini servono più per le campagne elettorali che nei momenti successivi.

Sciacca non merita un altro schiaffo così grave per cui mi auguro che la decisione del Presidente Musumeci sia stata solo affrettata e che ci siano da qui a giorni le condizioni per rivedere tale provvedimento”.