Sean GulinoVuole le dimissioni del Sindaco il consigliere Deliberto: “La gestione amministrativa Valenti è al capolinea – dice – e quando si giunge al capolinea resta una sola cosa da fare: scendere!”
Deliberto, consigliere lontana dalla maggioranza ormai da tempo, non risparmia nulla all’amministrazione che reputa un “fallimento progettuale” al governo di una città che sta sprofondando sempre di più. Del resto, dal canto suo, come definire un’amministrazione guidata da un Sindaco come Francesca Valenti, che ha azzerato la giunta con cui aveva fatto campagna elettorale e che oggi – nella mera logica di spartizione delle poltrone – nomina assessori che alle amministrative votarono per altri candidati sindaco?
“Se si fosse trattato di un “Vero allenatore”, così si è sempre definita il Sindaco Valenti davanti alla maggioranza, sicuramente dopo il primo anno, non si sarebbe trovata senza i numeri in consiglio.
Un allenatore – scrive l’ex consigliere di maggioranza – che non hai mai fatto squadra e che non è mai riuscita ad essere giusto collante per il bene comune. Posso affermare che ci troviamo davanti ad un “fallimento progettuale” per l’intera coalizione che reclama aiuto all’opposizione.
Un allenatore che ha deciso di dare il ben servito a chi aveva creduto in quel progetto politico che avrebbe dovuto cambiare le sorti della nostra città. Quando sento gli interventi di alcuni esponenti della maggioranza che esortano ad aperture politiche per il bene della città mi rendo conto, sempre di più, di quanto ormai sia diventato difficile continuare a governare una città che sta sprofondando sempre di più, per colpe imputabili solo ed esclusivamente ad un sindaco circondato da consiglieri “esterni” che in due anni le hanno fatto fare solo ed esclusivamente scelte politiche “di poltrone” e nessuna concentrata a scelte politiche finalizzate a raggiungere gli obiettivi posti nel programma elettorale scelto dagli elettori.
E poi, diciamolo, sussiste una giunta formata da assessori che non hanno neanche condiviso il progetto politico iniziale di Francesca Valenti, assessori che, con tutta probabilità avevano preferito altri candidati a sindaco. – dice Deliberto – Quella saccense è una giunta comunale monca, senza nessun obiettivo con una maggioranza consiliare nella quale si sente ormai un malessere costante, una maggioranza composta da consiglieri che parlano essi stessi di progetto fallimentare, che accusano di fallimento il Sindaco e lo stesso PD, gruppo politico del quale il Sindaco è ormai parte integrante.
Un progetto politico che doveva rivolgersi alla società civile e che adesso non credo possa essere più rappresentato da un sindaco ormai politicizzato e palesemente schierato. Ma come si può pensare di amministrare ancora una città cercando l’ aiuto dei gruppi politici di opposizione, quando c’è un allenatore incapace di giocare la partita con la propria squadra? Dopo due anni di consiliatura penso che sia arrivato il momento di togliere il disturbo.
È chiaro che la gestione amministrativa Valenti, oggi è arrivata a capolinea e quando si giunge al capolinea resta una sola cosa da fare: scendere!”
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.
