⦿ Ultim'ora

Sciacca. Cittadinanzattiva traccia bilancio attività svolte: dall’Ospedale al Piano Aro, passando per la “lotta” a Girgenti Acque


Tanti i temi su cui l’associazione si è battuta anche facendo parte di altri organi, come l’InterCoPa ed il Comitato Civico

Arrivati alla fine del 2018, Cittadinanzattiva traccia un bilancio delle attività svolte. Tante le lotte a favore dei cittadini, come ad esempio sull’Ospedale di Sciacca: “Il lavoro portato avanti da tempo per la difesa del nostro ospedale da una dissennata politica di depotenziamento che ha visto impoverire notevolmente le peculiarità e la qualità del nostro nosocomio, ci ha visto nel corso dell’anno, insieme al “comitato civico sanità”, impegnati in numerose attività di protesta verso le istituzioni preposte, tutto questo lavoro ci ha portato ad ottenere la conferma della classificazione di spoke per l’ospedale di Sciacca, inoltre si è anche ottenuta l’audizione con la VI commissione sanità della Regione Sicilia alla presenza del commissario dell’Asp di Agrigento, Venuti e di tutto il suo staff.

Nell’incontro molto proficuo abbiamo ottenuto l’assicurazione, da parte del commissario dell’avvio dei lavori di ristrutturazione e riparazione di tutte quelle criticità del nostro nosocomio che si trascinano da molti anni.

Sembrerebbe che ultimamente finalmente qualcosa si sta muovendo e che sono iniziati diversi lavori di ristrutturazione e di ripristino di alcuni ascensori.

Quello che possiamo solo auspicare in questo momento, oltre alla tanto agognata definizione della nostra rete ospedaliera, ancora ferma al ministero per l’approvazione, che il nuovo governo siciliano, che, con l’apporto di tutti i parlamentari di maggioranza e di minoranza del nostro territorio, si resti vigili e attenti, inoltre speriamo che il nuovo manager dell’ASP di Agrigento sia libero da influenze politiche di sorta, e che governi l’azienda sanitaria agrigentina tenendo conto dei reali bisogni della provincia e si cerchi di evitare, com’è avvenuto in passato, che la gestione continui a lasciare l’ospedale di Sciacca “Giovanni Paolo II” nell’abbandono causa, in questi anni, di disagi per la numerosa utenza che vi afferisce e anche per i danni economici apportati all’azienda.

Chiederemo, come abbiamo già fatto, al sindaco di Sciacca, anche nella funzione di rappresentante dei comuni appartenenti al distretto sanitario del territorio, di controllare e se necessario denunciare effetti negativi che possano ancora danneggiare i servizi sanitari del nostro territorio. Si spera che tutti riescano, in sinergia, a dare dignità e forza a una comunità che ha subito, in questi anni, una grave lesione del diritto del malato”.

Anche il Piano Aro è stato spesso oggetto di attenzioni da parte dell’associazione: “Il lavoro svolto all’interno del comitato trasparenza dei costi, che ha fortemente contestato il piano ARO presentato e approvato dalla giunta uscente avverso la quale, abbiamo, per le numerose anomalie e irregolarità, fatto ricorso al TAR, ricorso ancora pendente, ha sortito alcuni effetti positivi, poiché la nuova amministrazione appena insediata, nel contratto siglato con la ditta aggiudicataria, ha cercato di eliminare alcune delle cose da noi contestate.

E’ stata prevista un’efficiente raccolta differenziata con il “porta a porta” in tutto il comprensorio cittadino. Per quanto riguarda le pertinenze da restituire ai cittadini per bollette non dovute abbiamo chiesto al sindaco di evitare disagi ai contribuenti inserendo la detrazione direttamente in bolletta, la stessa ci ha assicurato che troverà le forme e le modalità di compensazione più idonee .

Il nostro compito sarà quello di vigilare su quanto ci è stato assicurato dall’amministrazione: auspicando che si possano trovare le soluzioni per aumentare la raccolta differenziata tenendo conto delle differenziazioni strutturali della città”.

Altro bene comunale su cui l’associazione vigili ormai da anni è la Villa Comunale: “Sono già quasi dieci anni che Cittadinanzattiva P.D.C. e il comitato “pro-villa comunale” si battono per una rivalutazione complessiva del giardino storico che si trova in un grave stato di degrado. Con la raccolte di firme e le proteste pubbliche si è riusciti a bloccare la realizzazione di un grosso ristorante posizionato lungo la passeggiata panoramica del Giardino.

Purtroppo ancora la cura e la conservazione della villa stenta a essere attuata e il privato non ha ancora definito, con l’amministrazione, le modalità del suo insediamento nel giardino e il chiosco che già stato posizionato, a nostro modo di vedere, è sovradimensionato per la reale superficie della villa e si trova attualmente non utilizzato e in stato di abbandono.

Abbiamo anche verificato che, da questo concordato stilato con la ditta, era previsto il pagamento di un canone annuo ma mai corrisposto. Attendiamo fiduciosi che la Villa possa tornare a essere il giardino botanico ottocentesco dove si possono ammirare le piante, i fiori, il meraviglioso affaccio al mare e che possa essere curato e pulito e accessibile a tutta la cittadinanza”.

Tanta l’attenzione anche su Girgenti Acque: “Facciamo parte di INTERCOPA da tempo e abbiamo partecipato alla raccolta delle firme per il referendum sull’acqua pubblica ancora disatteso. Oggi, dopo tante segnalazioni e proteste l’ATI che sovraintende alla regolarità e la funzionalità di Girgenti Acque ha finalmente deciso lo scioglimento del contratto con questa società incapace di fronteggiare le gravi problematiche nell’erogazione idrica e che inoltre è plurindagata dalla magistratura per le sue irregolarità e lesioni delle norme giuridiche”.