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Sciacca. Cognata: “A maggio differenziata al 50% ma non basta, molti cittadini continuano a cercare i cassonetti”


Una nota “insolita” quella del consigliere Gaetano Cognata, che di fatto, sulla gestione rifiuti-differenziata, concorda con le dichiarazioni dell’assessore Paolo Mandracchia, incolpando dell’attuale emergenza, la Regione e quei cittadini, che non vogliono convertirsi alla differenziata

“La situazione dei rifiuti in Sicilia è da decenni gestita molto male. – Scrive Cognata – Le discariche vanno esaurendosi e la differenziata è in grande ritardo. La soluzione alle difficoltà di chiusura discariche è nell’aumento della differenziata che deve essere il nostro obiettivo quotidiano.

Sciacca nel mese di Maggio ha raggiunto e superato la quota del 50% ma questo non basta se ancora molti cittadini continuano ad evitare la differenziata e vanno alla continua ricerca dei pochi cassonetti dell’indifferenziata rimasti. Questa situazione emergenziale deve permettere (anche con ordinanze se necessario) di aumentare ulteriormente la differenziata”.

“I conti del piano – continua il consigliere di opposizione – consentono molto semplicemente di inserire il porta a porta a San Marco e Foggia (inutile ricordare che nel piano non era inserito solamente per contenere i costi e sperare così come è avvenuto nella zona Isabella – San Antonio – Sovareto in una proposta migliorativa a costo zero). Quindi basta inutili proclami dell’amministrazione del tipo inseriremo, faremo o nel piano non è inserito. Oggi bisogna agire. La modifica è semplice e già poteva essere fatta senza aspettare l’estate. Hanno avuto già quasi un anno.

Oltre all’estensione del porta a porta anche a San Marco e Foggia voglio segnalare una eventuale modifica che a mio avviso potrebbe aumentare ulteriormente la differenziata. Inserire solamente per le attività commerciali la raccolta del vetro. Andrebbe anche rivista la raccolta per le attività commerciali fuori dal centro storico (bar e altro) che producono grandi quantitativi. Per queste attività andrebbe rivisto l’ecocalendario e uniformarlo alle attività del centro storico”.

Infine conclude “ La riduzione del possibile conferimento in discarica deve essere visto come una opportunità per aumentare le azioni ed ottenere migliori risultati. Ricordo che portare indifferenziata a Catania ha costi enormi che giustificano anche azioni importanti per aumentare la differenziata. Aumentate i controlli con polizia municipale. Attivate convenzioni con le guardie ambientali o altri. Fate e non lamentatevi. Pensate piuttosto a come sarebbe stata Sciacca senza il piano Aro in funzione”.