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Sciacca. Commercianti in guerra: “Economia in crisi e Centro morto, pronti a occupare sala Consiglio”


I commercianti del Centro Storico riunitisi questo pomeriggio si sono detti pronti anche ad azioni eclatanti pur di risvegliare l’amministrazione comunale colpevole di non aver fatto nulla per il comparto

Il commercio del centro storico paga – amaramente – sia la mancanza di parcheggi che la linea dura contro la sosta selvaggia imposta e voluta dall’Amministrazione Valenti, che anche se viene puntualmente disattesa quando i vigili urbani non sono in servizio – con il duomo adibito a parcheggio notturno –, viene fatta rispettare anche troppo zelantemente quando invece i vigili ci sono, dando la mazzata finale ai commercianti del centro che vedono sempre meno clienti – e banalmente, passanti – nel Centro.

Di questo e di tanto altro si è parlato questo pomeriggio in una riunione indetta da Confcommercio e da un gruppo di commercianti del centro storico, tutti concordi sul fatto che l’amministrazione Valenti ad oggi non abbia fatto nulla per aiutare e sostenere il comparto. “Divertente” peraltro, che a lamentarsi dell’amministrazione sia stato anche qualche piccolo commerciante che in passato vantava “linee dirette” con la stessa amministrazione, linee che evidentemente o sono cadute o erano frutto di vaneggiamenti.

Durante la riunione si è inoltre registrato qualche momento di tensione con l’arrivo dell’assessore Sino Caracappa, che con la sua nota capacità dialogica e diplomatica ha sostanzialmente detto che neppure i predecessori avevano fatto nulla per la categoria, senza però promettere nulla di fattivo da parte della sua amministrazione.

I commercianti hanno comunicato di avere protocollato una richiesta di incontro con il sindaco per discutere di tutte le problematiche evidenziate e cercare di trovare una soluzione che possa dare ossigeno ad una categoria che oggi è in ginocchio. Sintomatico delle attuali difficoltà è la presenza alla riunione anche delle commesse degli esercizi commerciali, fattispecie che evidenzia che i malesseri sono sentiti non solo dai titolari. 

La riunione si è poi conclusa con la promessa di “attuare proteste eclatanti” tra cui l’occupazione dell’aula consiliare, se entro una settimana l’amministrazione Valenti non si attiverà seriamente per venire incontro alla categoria.