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Sciacca. Convegno turismo di Caracappa, Termine: “Perché mancavano Aeroviaggi e Rocco Forte?”


Altro che Stati Generali del Turismo, un flop generale che non ha convinto nessuno: dopo Salvatore Monte, anche il consigliere presidente della 6^ Commissione (Turismo) oggi rileva tutte le pecche di una manifestazione che appare come semplice “fumo negli occhi”

Sono considerazioni amare quelle che vengono espresse dal consigliere Fabio Termine, considerazione che, almeno in parte avevamo espresso anche noi di Fatti&Avvenimenti.it semplicemente leggendo il programma della manifestazione voluta dal neo-assessore Caracappa in questo articolo (clicca).

“Ieri sono stato ospite del WakeUp Sciacca – Stati Generali del Turismo 2019, invitato come Presidente della commissione consiliare “Turismo e Attività Produttive”, per un confronto sull’imposta di soggiorno.

Ho accettato l’invito perchè non mi sottraggo mai al confronto sulle cose serie da fare per la città. – spiega il consigliere – È gravissimo invece, e sono veramente deluso per questo, che a sottrarsi ancora una volta sia stata l’amministrazione Valenti, che ha organizzato questo evento ma non ha partecipato al confronto su un tema centrale per lo sviluppo turistico della nostra città.

Non era presenta al tavolo – o ancor meglio “ascoltava” come pubblico, come se queste cose non le conoscesse – come non erano presenti, perchè non invitati, i due principali “sponsor” dell’imposta di soggiorno per la città e necessari interlocutori: Aeroviaggi e Verdura Resort, a Rocco Forte Hotel.

Tutto questo si somma al notevole ritardo sulle politiche turistiche, con una stagione 2019 che ormai si vivrà ancora una volta senza una strategia chiara e senza una programmazione adeguata.

Sono belli i convegni ma da troppo tempo si sarebbe dovuto passare ai fatti.

Io continuerò a fare la mia parte e, a differenza dell’amministrazione, ho utilizzato questo spazio per assumere l’impegno di presentare in consiglio comunale una nuova mozione di indirizzo sulla proposta di regolamentazione dell’imposta che avevamo formulato con Mizzica Sciacca.

Proposta protocollata nel lontano 2015 e che è stata anche discussa (per poi essere dimenticata) nell’ultimo tavolo tecnico sull’imposta del 2018.

La mia volontà, al di la di questa lunghissima fase di discussione a volte fatta e a volte mancata, è quella di “portare a casa il risultato” in consiglio comunale, per assicurare finalmente alla città un modo definito, chiaro e preciso dell’utilizzo di queste somme.

Voglio che il 2020 sia il primo anno di risultati concreti, per lasciarsi alle spalle questo utilizzo improprio, relativo e sbagliato”.