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Sciacca. Cucciolo bruciato con sigarette e gettato nella spazzatura: morto nonostante le cure degli animalisti


Ennesima atrocità nei confronti di un indifeso cucciolo di Beagle,  trovato nella spazzatura con bruciature di sigaretta sul corpo da alcuni animalisti che hanno fatto il possibile per salvarlo, ma non è servito


Il ritrovamento del cucciolo di Beagle di circa due mesi, è avvenuto nelle giornata di martedì in contrada Bordea a Sciacca (AG). I volontari di un’associazione di animalisti dopo la segnalazione sono accorsi sul posto ed hanno preso il cucciolo, ma le sue condizioni da subito sono apparse disperate. Il povero animale è stato affidato alle cure di un veterinario che dopo la visita ha riscontrato diverse patologie.

Il cagnolino era affetto dalla parvo, malattia che provoca una grave gastroenterite e complicanze, spesso di tipo emorragico e dal cimurro che provoca turbe del sistema nervoso convulsivanti e paralizzanti, oltre al catarro nasale. Il virus provoca inoltre immunodepressione. A questo quadro clinico già pesante si aggiungono i segni sul corpo di bruciature di sigaretta.

Il cucciolo per due giorni è stato accudito amorevolmente e curato nel migliori dei modi, ma nel pomeriggio di ieri è morto.

Non resta che constatare l’ennesimo caso di persone – termine che poco si addìce a chi compie tali gesti – che non trovano di meglio che scaricare su un povero cucciolo indifeso le loro frustrazioni di “esseri inferiori” e mentalmente disturbate.