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Sciacca. È alluvione, Sindaco Valenti: “Restate in casa, non usate auto, è pericoloso” – il VIDEO delle zone allagate


Strade invase dal fango e dai detriti trascinati, l’ondata di maltempo ha messo in ginocchio tutto il territorio, ma non è ancora finita: nelle prossime ore è prevista un’altra bomba d’acqua

Nuova alluvione a Sciacca 2 novembre 2018: esonda il Cansalamone

2 Novembre 2018. Nuova alluvione a Sciacca : esonda il Cansalamone, strade trasformate in fiumi di fango e auto poratte via dalla furia delle acque

Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Freitag, 2. November 2018

 

E’ un avviso a tutti i cittadini di Sciacca: non uscite di casa, non usate le automobili, non mettetevi in strada, se si è costretti ad uscire per gravissimi motivi è meglio comunicare lo spostamento alle autorità competenti. Questo, in riassunto, è quanto fa sapere adesso il sindaco di Sciacca Francesca Valenti, che ha anche precisato che è prevista per le prossime ore un’altra violentissima bomba d’acqua. 

Da quanto appreso dalla nostra Redazione tante sono le zone della città devastate dalla pioggia – come visibile anche dal video  -, una città in ginocchio dallo Stazzone completamente allagato, al Monte San Calogero dove ci sarebbero addirittura alcune famiglie rimaste isolate a causa delle strade bloccate dai detriti. A Raganella pare che il ponticello sia a rischio crollo. In località Muciare è crollato il ponte sul torrente Bagni. La strada del Cansalamone si è trasfromata in un fiume in piena. Dalle foto e dai video amatoriali inviatici e reperibili sul web, diverse auto sarebbero state trasportate via dalla foga dell’acqua; lunica speranza è che si tratti di auto parcheggiati e prive di occupanti, sperando soprattutto che non si ripeta quanto accaduto nel 2016.

Il Sindaco adesso ha annuciato che tutte le autorità – dalla Forze dell’Ordine alla Protezione Civile alle ditte private di macchine movimento terra – sono state allertate e stanno lavorando sul territorio per aiutare e tamponare i danni creati dall’alluvione.

Ed in questo senso tante sono le domande in un momento così delicato. Sciacca si è dimostrata ancora una volta vulnerabile ed impotente davanti alla furia della pioggia: è normale? Il Consigliere Salvatore Monte lo scorso 25 ottobre aveva presentato una nota in cui chiedeva: “Quali provvedimenti erano stati adottati fino ad allora per la messa in sicurezza del territorio. Occorre – scriveva Monte – mettere il territorio in sicurezza in tempo breve evitando rischi per la pubblica incolumità”. E’ stato dunque fatto? E’ una domanda che attende risposta.

Un’altra domanda riguarda la tardiva comunicazione dell’ordinanza sindacale con la quale si è ordinata per oggi la chiusura di scuole, uffici comunali e cimitero.

Un’ordinanza pubblicata solo questa mattina e che agli organi di stampa, utili ad allertare la popolazione, è arrivata solo dopo le ore 9:00, con molte persone che già di buon mattino si erano recate al cimitero per la tradizionale commemorazione dei defunti e con una scuola, l’Istituto Ipia, che per gli alunni sarebbe dovuto essere aperto, ci chiediamo se in questo caso la comunicazione della chiusura sia arrivata in tempo; soprattutto agli eventuali studenti pendolari.

Precisazione dovuta è che ad Agrigento l’ordinanza di chiusura era stata emanata già ieri sera.