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Sciacca. Emergenza rifiuti. La Regione riapre la discarica ma bacchetta i Comuni: “la responsabilità è vostra”


Un sospiro di sollievo per i cittadini di Sciacca e dei Comuni che usufruiscono della discarica “Saraceno-Salinella”: la Regione da l’Ok alla riapertura

Dopo la riunione di ieri tenuta nella sede del Palazzo del Governo a Catania, organizzata dal dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti Salvatore Cocina, su disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci, è stato emanato un provvedimento che consentirà a tutti Comuni della zona di Sciacca di conferire la frazione organica dei rifiuti. All’incontro era presente l’ass. Brunetto del Comune di Sciacca e i rappresentanti del Libero consorzio comunale di Agrigento, della ‘Srr Agrigento ovest’e della Sogeir Gis Impianti.

La discarica “Saraceno-Salinella” di Sciacca, dunque riaprirà, insieme alla riattivazione dell’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria.

Non è stato un incontro “sereno”, tant’è che la Regione ha ricordato ai Comuni che sono soci della Sogeir, che la responsabilità della gestione dei rifiuti e la realizzazione degli impianti è compito loro e che di conseguenza avrebbero dovuto esercitare il controllo e vigilare sulla società per la corretta gestione della discarica e dell’impianto di compostaggio. Ma sopratutto è stato sottolineato che i Comuni devono pagare i servizi erogati dalla Sogeir, che proprio per la mancanza degli incassi dovuti, si trova in una grave crisi finanziaria.

Diverse le soluzioni che a breve e a medio termine verranno valutate e pianificate per risolvere l’annosa problematica e nell’immediato il sindaco Francesca Valenti di Sciacca, dopo l’acquisizione de pareri di Asp e Arpa, emanerà un’ordinanza urgente per la riapertura della discarica ai conferimenti anche degli scarti di lavorazione giacenti presso l’impianto di compostaggio di contrada Santa Maria. Un provvedimento “tampone” che consentirà a tutti Comuni di conferire la frazione organica dei rifiuti.

Per il medio periodo invece, la Regione rilascerà l’autorizzazione per l’ampliamento dell’impianto di 14mila tonnellate e l’avvio dell’iter per un ulteriore aumento di 100mila tonnellate, oltre al recentemente finanziamento di una vasca da 500mila tonnellate e un impianto di Tmb che consentirà il conferimento dell’indifferenziato, che oggi viene trasportato fuori provincia, con un aggravio notevole di costi.