Sean GulinoL’evento, che avrebbe registrato un’ottima affluenza di pubblico non sarebbe stato organizzato in modo tale da fornire adeguati servizi igienici
Il centro storico di Sciacca, in particolare Piazza Scandaliato e zone attigue, trasformato in un “bagno pubblico a cielo aperto” la notte di Capodanno. E’ da ieri che monta la polemica, sui social e non solo.
Pare infatti che l’evento privato svoltosi in piazza M. Rossi abbia visto, oltre che al buon successo di fruitori – si parla di un migliaio di persone, ma è irrilevante, essendo un evento privato – anche un vero boom di “incivili” che preda sicuramente di qualche bicchiere di troppo e dei bassi istinti, hanno espletato le proprie funzioni corporali un po’ dove capitava.
L’ennesimo attacco all’inciviltà dei giovani quindi? Non proprio. Moltissimi infatti, anche fruitori, hanno lamentato la scarsa presenza di bagni chimici che, inoltre, per essere raggiunti necessitavano una lunga attesa per via delle lunghe file, che avrebbero “obbligato” i giovani – la stragrande maggioranza dei fruitori dell’evento privato – a “farla” dove capitava.
Il risultato, oltre allo spettacolo indecoroso la notte di capodanno, è stato anche il tremendo fetore di urina mista ad alcol che si poteva fiutare la mattina del primo dell’anno. Insomma, si dice che chi faccia “qualcosa” a capodanno, poi la faccia tutto l’anno, speriamo di non ritrovarci il centro storico in queste indegne condizioni per tutto il 2019.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.
