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Sciacca. Fabrizio Di Paola contro Mangia: “Non sa quello che dice, le sue parole frutto di rancore personale”


Per l’ex sindaco Fabrizio Di Paola le parole di Mangia sul suo operato da sindaco sono: “Gratuite, ingenerose e destituite di totale fondamento, frutto di un sottofondo rancoroso”

“Il Sig. Mangia, che si preoccupa sempre di sottolineare di non fare politica, salvo ad essere stato, apertamente e pubblicamente, sostenitore dell’attuale Sindaco, non sa quello che dice”. Ad affermarlo è stato nel pomeriggio l’ex sindaco di Sciacca Fabrizio Di Paola, che ha replicato su Facebook alle dichiarazioni rese alla stampa dal patron di Aeroviaggi, Antonio Mangia circa presunti “bilanci disordinati” e non solo.

“I bilanci della mia amministrazione, pur tra mille difficoltà determinate dai tagli regionali e nazionali, sono sempre stati “più che ordinati” e si sono sempre chiusi in perfetto equilibrio. Non abbiamo mai sforato il patto di stabilità, abbiamo dimezzato i debiti fuori bilancio del Comune e recuperato milioni di euro di crediti non riscossi.

Ho svolto – dice un orgoglioso Fabrizio Di Paola – le funzioni di Sindaco al massimo del mio impegno, dedicandomi solo ed esclusivamente all’amministrazione e non capisco perché la burocrazia possa essere ritenuto un alibi per gli altri e non lo sia stato per me.

Sono stato disponibile a sostenere le legittime ragioni dell’azienda Aeroviaggi e non mi sono mai sottratto al confronto ed alle interlocuzioni con il Sig. Mangia, tutte le volte in cui me lo ha chiesto, anche nella difesa delle sue rivendicazioni nei confronti di altri enti.

Sul piano dei servizi pubblici abbiamo fatto il possibile, come dimostrano le opere di pubblica illuminazione della strada di accesso ed i servizi di trasporto pubblico da e per i suoi alberghi.
Ho contribuito a rendere ragionevoli, nei limiti delle mie prerogative e delle norme di riferimento, i rapporti economico-finanziari di Aeroviaggi nei confronti del Comune di Sciacca.

Ma allo stesso modo – e penso che anche in ciò possano risiedere le vere motivazioni delle sue dichiarazioni – non avrei potuto sottrarmi all’esercizio dei poteri legati alla rappresentanza legale del Comune nei confronti di Aeroviaggi, tutte le volte in cui ciò era reso obbligatorio da determinati provvedimenti giudiziari.

Ed anche in quest’occasione sempre con ragionevolezza e con atteggiamento di grande apertura e prudenza. Le sue affermazioni sono pertanto gratuite, ingenerose e destituite di totale fondamento ed è più che evidente che hanno un sottofondo rancoroso nei miei confronti.

Ma io ho servito la mia città e non altri!”