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Sciacca, “Fase 2” della politica? Centro-Destra chiede di programmare Consiglio Comunale


Dopo mesi di forzato stop all’attività del Consiglio Comunale, oggi il Centro-Destra torna a chiedere al Presidente del Consiglio Pasquale Montalbano di trovare il modo di riavviare i lavori del Civico Consesso saccense, anche in via telematica se lo ritenesse necessario

“Sig. Presidente, il Consiglio Comunale di Sciacca non si riunisce, per ovvie ragioni, da mesi ormai. L’emergenza Covid-19 ha essenzialmente bloccato le attività istituzionali di Sala Falcone – Borsellino”.

Così i consiglieri comunali di Centro-Destra che continuano: Crediamo opportuno si faccia una chiara panoramica dell’attuale crisi sanitaria con le relative misure Anti Covid-19 e si mettano a conoscenza i cittadini, in maniera dettagliata, di tutte le misure poste in essere dall’Amministrazione Comunale, dalla Regione Siciliana e dal Governo centrale per fronteggiare il disagio economico che, giorno dopo giorno, si sta trasformando in una dolorosissima piaga sociale. Resta inteso che le prospettive di sviluppo per la nostra città rimangono un punto focale e di massima importanza.

Al contempo, pur consapevoli che altri comuni hanno già riunito il Consiglio, nelle sedi proprie e con le misure di precauzione suggerite, rimandiamo a Lei la possibilità di convocare l’adunanza consiliare nelle modalità che ritiene opportune, sentita la segreteria generale, purchè questo avvenga in tempi celeri.

L’auspicio è quello di una conferenza dei capigruppo convocata in tempi strettissimi per delineare la data e l’ordine del Giorno.

Non riteniamo condivisibile che, nonostante il grave momento di crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo, qualcuno possa pensare di mettere il bavaglio al pluralismo democratico che, anche in questo tempo, costituisce un grandissimo valore di civiltà democratica”.