Sciacca. Finanziamento Banchina San Pietro, Milioti e Bono: “Con Di Paola c’eravamo quasi, con Valenti il vuoto assoluto”


I consigliere di opposizione Giuseppe Milioti e Calogero Bono attaccano l’amministrazione sull’iter del finanziamento per la realizzazione della Banchina San Pietro a Sciacca,ricordando il lavoro svolto dall’amministrazione Di Paola e denunciando l’assenza attuale dell’amministazione targata Francesca Valenti.

Nel corso del 2017 sembrava, da notizie assunte e da diversi incontri effettuati dall’allora Amministrazione Comunale, che l’Assessorato Regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti avrebbe emesso, nel breve periodo, il decreto di finanziamento per i lavori di realizzazione del tratto terminale della banchina di riva nord, dei piazzali retrostanti ed opere di alaggio (Banchina di San Pietro).

Una procedura lunga che durava da diversi anni e per la quale c’era stata una interlocuzione continua con la Regione Siciliana – dicono i consiglieri – per trovare la copertura finanziaria a un progetto che aveva coinvolto i tecnici del Genio Civile Opere Marittime del Ministero nella progettazione. Una delibera della Giunta Regionale aveva approvato un elenco di progetti cantierabili nell’ambito della nuova programmazione di fondi comunitari 2014-2020 e il potenziamento del porto di Sciacca era stato inserito al terzo posto con l’indicazione della cantierabilità nel 2017 per l’importo complessivo di € 5.700.000,00″

Successivamente si è anche provveduto alla rimodulazione e aggiornamento del progetto che doveva passare al vaglio del Genio Civile Opere marittime Regionale per la validazione e approvazione in linea tecnica.

“Dopo tutto questo, il vuoto assoluto. Non si hanno più notizie. Amministrazione assente totalmente. – tuonano Milioti e Bono -Sembra quasi che l’opera non venga considerata strategica per la città. Queste sono procedure amministrative che vanno seguite passo dopo passo da parte della Amministrazione Comunale. Il rischio concreto è che le somme che ad oggi sono ancora disponibili vengano dirottate altrove!!

Questa è un’opera strategica per l’intera città, darebbe un notevole impulso alle attività cantieristiche in quanto vi è previsto uno scalo di alaggio innovativo per non parlare delle attività diportistiche e strettamente legate ai servizi. Quella zona avrebbe un miglioramento urbanistico enorme e anche la viabilità migliorerebbe tantissimo. Non ci si può permettere di perdere il finanziamento. Chiediamo pertanto che l’Amministrazione Comunale batta un colpo e si faccia sentire e dia realmente la sensazione di seguire l’iter da vicino perche ad oggi la percezione e che se ne sia dimenticato”.