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Sciacca. Giro D’Italia da Agrigento a Santa Ninfa: passeranno per il centro storico saccense? Devono prima asfaltare tutto


Sarà la 5^ tappa del Giro d’Italia 2018: i ciclisti partiranno da Porto Empedocle per poi attraversare Scala dei Turchi, svincolo di Siculiana, Montallegro, svincolo di Ribera, svincolo di Caltabellotta, Sciacca, Menfi, Santa Margherita di Belice, Montevago, ponte Fiume Belice, Partanna, Poggioreale Vecchia e infine l’arrivo a Santa Ninfa.

Un percorso lungo 152km che inizierà mercoledì 9 maggio 2018. I campioni del ciclismo nazionale ed internazionale si affronteranno sui tornanti sicani ammirando lo splendido paesaggio.

Paesaggio che dovrebbe essere anche quello del centro storico saccense, almeno così era stato assicurato dall’On. del PD Maria Iacono, da subito interessatasi alla cosa. “Dopo 31 anni – dice l’On. – dall’ultimo passaggio della gara Rosa, la carovana del Giro d’Italia attraverserà le strade della città di Sciacca, che sarà dunque al centro di uno dei più grandi eventi sportivi del mondo, regalando ai saccensi una vetrina di assoluto rilievo”.

Intanto però abbiamo saputo che nessun itinerario preciso è stato ancora comunicato da parte dell’Organizzazione agli uffici comunali, quindi l’ipotesi secondo cui il Giro passi dalla SS115 bypassando di fatto la città, resta in piedi. Ma non è l’unica perplessità.

L’esperienza ci insegna che il Giro d’Italia, non essendo una manifestazione di periferia, pretende nel modo più assoluto strade in ottime condizioni per far svolgere la gara agli atleti partecipanti, che essendo di caratura mondiale rappresentano un valore non solo sportivo ma anche economico – con sponsor milionari al seguito – non indifferente, e con biciclette legerissime ed ipertecnologiche – e non comuni “mountainbike da combattimento” – il cui costo si attesta ben oltre alla decina di migliaia di euro.  E come noto, le strade di Sciacca sono praticamente dei percorsi da rally automobilistici senza commissari di gara.

Insomma: Giro d’Italia nel centro storico di Sciacca? Speriamo. Ma se l’amministrazione lo vuole davvero deve cominciare ad asfaltare e sistemare le strade da qui ad uno o due mesi massimo.

E qui ci si pone un’altra domanda: i fondi per la sistemazione delle strade arriveranno insieme al Giro d’Italia da fuori, o le dovrà reperire l’amministrazione Valenti a spese dei saccensi? Chissà.