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Sciacca. Giuseppe Milioti: “Nuova giunta? Città bloccata per 3 mesi per spartirsi le poltrone”


Il consigliere di centro-destra non le manda a dire e incolpa il sindaco di aver bocciato i suoi ex assessori, di averli licenziati anche scorrettamente e che le uniche responsabilità circa i problemi amministrativi avuti sono le sue in quanto “allenatore della squadra”

“Così il Sindaco, all’esordio della sua nuova avventura, dichiara: “Di fronte alla città e i cittadini tutto va in secondo piano”.  Come dire ad una città di quarantamila abitanti: “fino ad oggi abbiamo scherzato”.
Proseguendo con la metafora del calcio e dell’allenatore, tanto cara al sindaco, Francesca Valenti non ha capito, o fa finta di non capire, che è proprio l’allenatore che deve dare un gioco corale alla sua squadra e che se questa non lo è stata la responsabilità è da ricercare proprio nella guida tecnica.

Il sindaco continua – dice oggi Giuseppe Milioti – , quindi, a ribaltare le responsabilità, le attribuisce ad altri quando invece sono soltanto sue.

Se individualismo fino ad oggi c’è stato è stato proprio un comportamento messo in atto dallo stesso sindaco consigliato da collaboratori preziosi.

Il sindaco è passato al solito vecchio schema, quello della marcatura ad uomo, del manuale Cencelli e della spartizione obsoleta delle poltrone per il quale, a differenza di quello che dice , ha tenuto bloccata la città per circa 3 mesi mettendo proprio le varie criticità in secondo piano avvantaggiando le alchimie politiche.

Il Sindaco vorrebbe far passare il messaggio che tutto ciò è stato indolore, ma non è assolutamente così e sono i fatti a parlare poiché in qualità di allenatore ha messo alcuni dei suoi ex atleti presunti fuoriclasse in panchina, qualche altro lo ha licenziato scorrettamente ed anche quelli che si sono defilati dimettendosi non si può dire che lo abbiano fatto senza polemica. Io direi che c’è solo una cosa da dire , questi ex atleti sono stati “BOCCIATI” , solo questa a mio avviso la parola esatta da utilizzare perché se un assessore è buono te lo tieni se non va lo bocci, semplice non penso ci sia altro da dire, i giri di parole non servono.

Quando parla di obbiettivi raggiunti non si riesce a capire quali. Quando parla di progetto politico non si capisce di quale e con chi lo vuole portare avanti. Da quello che si è visto fino ad oggi debbo costatare che non c’è ne progetto ne idee ma molta moltissima confusione.

Consiglio a questo allenatore di applicare il modulo a farfalla e lasciare le redini di una coalizione, quella di centrosinistra, fatta di uomini e donne che non hanno mai saputo essere uniti, come testimonia le recenti esperienze ed anche questa attuale. Per il resto auguro agli atleti nuovi di questa squadra di superare gli ostacoli, sperando che già hanno idea di come si gioca , perche oggi una cosa è certa l’allenatore/giocatore di questa squadra ha dimostrato in 14 mesi di non essere in grado di amalgamare”.