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Sciacca. Gruppi maggioranza: “solidarietà a Valenti e Mandracchia per le minacce di morte e le aggressioni verbali”


Dura presa di posizione dei gruppi di maggioranza nei confronti delle minacce e della violenza verbale ricevuta dal sindaco Valenti e dall’ass. Mandracchia, in relazione alla triste vicenda dei 30 cani avvelenati.

 

Non potevamo rimanere in silenzio – scrivono dalla maggioranza –  dinanzi all’incredibile ed inaudita violenza dell’aggressione verbale, con tanto di minacce e di augurio di morte, nei confronti del nostro sindaco e della sua famiglia, che impone una reazione ferma e decisa da parte dell’intera città.

Sciacca non intende sopportare oltre la Gogna mediatica a cui è stata esposta nelle ultime ore.

La strage di cani, ad opera di uno o più ignoti e spietati assassini, non può passare sotto silenzio e l’amministrazione comunale sta assumendo tutte le iniziative, nelle sedi giudiziarie, per poter far luce, con gli strumenti che la legge le affida, su quanto accaduto e, se possibile, sugli autori (non si sa quanti siano) di questo efferato assassinio, in modo tale da poterli consegnare alle patrie galere.

Ma non possiamo sopportare oltre l’idea che l’immagine della nostra città e dei suoi amministratori sia lordata dal gesto di isolati individui.

Così come è inaccettabile l’idea che la città di Sciacca possa essere dipinta come una città che non ama gli animali, che li tortura, li uccide.

La nostra è sempre stata una città amorevole ed accogliente nei confronti degli animali, dove fatti simili non sono mai accaduti e pertanto non può essere esposta ad aggressioni così violente.

Ma soprattutto non possiamo subire in silenzio l’aggressione riservata ai nostri amministratori ed ai loro familiari; aggressione che deve essere combattuta nei Tribunali e dinanzi all’opinione pubblica.

Appare altresì paradossale come gli attacchi inqualificabili Inferti a Francesca Valenti ed ai suoi assessori abbiano fatto passare sotto traccia lo sdegno pubblico nei confronti di chi ha materialmente commesso questa strage, di cui nessuno parla più.

A Francesca Valenti, Paolo mandracchia, a tutti gli assessori ed alle loro famiglie, va la nostra vicinanza e la nostra incondizionata solidarietà.

Al contempo diciamo a chi pensa di gettare fango sul l’immagine della nostra città che ci troverà sempre pronti a difenderne e il prestigio contro chiunque voglia fare del fango ragione di battaglia politica.