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Sciacca. Gruppo PD: “Proviamo tristezza per gli attacchi pregiudizievoli del Centro Destra al Sindaco”


Il Gruppo PD al consiglio comunale di Sciacca ritiene “pregiudizievoli gli attacchi del centro destra al sindaco e prima di attaccare gli altri, bisogna essere credibili, coerenti con il proprio passato ed onesti intellettualmente, ieri come oggi”

 

Di seguito la nota

Leggendo recenti prese di posizione di esponenti dell’opposizione di centrodestra non possiamo non provare tristezza nel constatare come certi amici, nello svolgere la propria azione politica di contrasto all’attuale amministrazione comunale, proprio non riescano a sottrarsi dall’unico tema tattico che conoscono e che portano avanti con testarda ostinazione, ovverosia focalizzare tutti i loro sforzi nell’attacco preconcetto e pregiudizievole nei confronti del Sindaco Valenti.

Qui non si tratta di limitare o censurare la libera espressione delle opposizioni, ma di offrire alla città una contrapposizione politica che punti al merito delle questioni, non all’attacco dell’avversario di turno.

Salvo poi scandalizzarsi se tale avversario, dopo essersi sentito dire di tutto e di più per giorni e giorni, abbandoni per un attimo la sua compostezza e decida di reagire, nel tentativo di difendere se stessa e la credibilità di un’intera coalizione.

Esempio lampante di questo teatrino, la polemica sulle interrogazioni consiliari non discusse in questi primi 14 mesi di mandato: è assolutamente giusto che un consigliere comunale rivendichi il rispetto delle proprie prerogative e chieda che si dia seguito alla propria attività ispettiva; ma quel consigliere comunale, il quale non viene da Marte ed ha un passato in questa città, prima di indignarsi e promettere fuoco e fiamme se sono trascorsi troppi mesi senza che sia stato dato riscontro alle proprie interrogazioni, dovrebbe anche fare ammenda del fatto che, quando lui stesso governava questa città, numerose interrogazioni dell’opposizione del tempo venivano discusse con anni di ritardo ed una quantità enorme non sono nemmeno state discusse prima della fine della consiliatura, essendo andate perdute.

Insomma, prima di attaccare gli altri, bisogna essere credibili, coerenti con il proprio passato ed onesti intellettualmente, ieri come oggi.

In quanto alla vicenda della bretella di Bordea, che sta impegnando da mesi l’intera compagine di governo e che vede ancora il nostro deputato regionale in prima linea nel cercare la soluzione ad un problema che è più complesso di ciò che si vorrebbe far credere, andrebbe detto per correttezza che i ritardi nell’apertura di questa bretella, risultato che vogliamo raggiungere con ogni mezzo possibile, sono legati non certo a responsabilità politiche o peggio ad incompetenza, come offensivamente è stato scritto; tali ritardi sono da ascriversi al fatto che, in base a pregressi accordi fra Comune ed Anas, che la nostra amministrazione sta gestendo in regime di continuità amministrativa, l’apertura di tale bretella é collegata alla successiva presa in carico, da parte del comune, di tutte le altre bretelle laterali site in contrada “Chiana scunchipani”, finora nelle competenze di Anas, il cui trasferimento, determinerebbe oneri e responsabilità non indifferenti che andranno valutati dunque con molta attenzione, nell’esclusivo interesse del comune stesso; ciò impone che l’apertura cella bretella sia preceduta dalla stipula di un disciplinare fra i due enti che sovrintenda e disciplini tali passaggi ed a cui si sta alacremente lavorando, affinché tutto avvenga nel giusto modo e senza pregiudizio per nessuna delle parti in causa.

In quanto invece al teatro popolare Samonà, il nostro “disinteresse” è tale per cui, soltanto su iniziativa del nostro Deputato Michele Catanzaro, la città di Sciacca potrà, per la prima volta nella storia contare su un cospicuo contributo finanziario per la gestione dello stesso teatro, quale mai nessuno aveva pensato di destinare al nostro più importante luogo di arte e cultura!

Se questo è disinteresse, auspichiamo che altri, come noi siano disinteressati allo stesso modo nostro al teatro Samonà, che insieme al nostro Sindaco ed all’assessore Tulone, stiamo provando a riaprire, offrendo al territorio occasioni serie di crescita culturale ed artistica.

Insomma, ai nostri interlocutori ci sentiamo di dire che i problemi che attanagliano la nostra comunità sono talmente tanti e gravi che attardarsi ad attaccare l’avversario di turno, giusto per soddisfare la pancia di quanti scambiano la contesa politica per un ring, appare puerile e decisamente poco utile; serve semmai confrontarsi, dividersi o unirsi, restando però sul merito delle questioni e lasciando fuori la caccia all’uomo (o alla donna).

Noi continueremo ad occuparci di problemi ed a risolverli; se altri vorranno sfidarci su questo terreno facciano pure, siamo pronti; tutto il resto non ci interessa e non ci riguarda.