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Sciacca. Guasti a pozzi idrici: servono a far riemergere l’acqua svuotata dal troppo pompaggio di Girgenti Acque?


I consiglieri Bono e Milioti chiedono se i continui presunti “guasti” non servano in realtà a far riemergere l’acqua in pozzi troppo stressati – e svuotati – dalla grande richiesta idrica imposta da Girgenti Acque per far fronte al bisogno idrico di altri comuni della provincia, ma anche se è vero che il gestore stia trivellando a Sciacca in cerca di nuove fonti sorgive

I consiglieri Giuseppe Milioti e Calogero Bono tornano oggi a presentare un’interrogazione all’amministrazione Valenti sui difficili rapporti con Girgenti Acque. In particolare i consiglieri fanno riferimento: alla negata ispezione ai pozzi da parte del Comune e alla richiesta da parte della società di gestione idrica di aumento dell’emungimento da 200 a 400 litri al secondo dai pozzi saccensi a vantaggio del resto della provincia.

Inoltre i consiglieri di opposizione segnalano anche l’improvviso e continuo verificarsi di presunti guasti ai pozzi, cosa mai accaduta prima, con conseguenti disservizi per intere parti di Sciacca.

Sempre Bono e Milioti segnalano anche poi voci di corridoio che circolano in città circa presunte richieste di nuove trivellazioni o addirittura di trivellazioni già effettuate per verificare la presenza di acqua in zone limitrofe ai pozzi, da parte del gestore.

I consiglieri chiedono quindi all’amministrazione se i continui guasti ai pozzi che lasciano intere zone della città senz’acqua servano in realtà a far riemergere l’acqua nei pozzi troppo stressati e se quindi ci sia un utilizzo dei pozzi sovradimensionato; e se corrisponda al vero che il gestore stia effettuando delle trivellazioni alla ricerca di nuove fonti idriche nei pressi dei pozzi del carboj o grattavoli o comunque in altre zone del territorio di Sciacca.