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Sciacca. “Habemus Papam”, finalmente Caracappa “diventa” assessore e Tulone può andarsene, forse


Una nomina rincorsa per mesi e mesi, il Comune in stallo da prima Carnevale, ma finalmente l’uomo della provvidenza è stato nominato, il popolo di Sciacca ne aspetta i prodigi

Domani pomeriggio il Partito Democratico di Sciacca terrà una conferenza stampa in un locale del centro storico e non al Comune di Sciacca, al fine di presentare alla città il nuovo assessore Sino Caracappa e salutare l’assessore uscente, Mario Tulone.

Con la presentazione di domani è quindi evidente che Sino Caracappa abbia risolto o sia convinto di averlo fatto, tutti quei conflitti di interesse sollevati dai consiglieri di opposizione, tra cui l’ex assessore Salvatore Monte.

Altro fatto interessante rispetto alla presentazione di domani pomeriggio è la “location”, come direbbe il buon Alessandro Borghese. Può un bar del centro storico essere la sede congrua per presentare un assessore? E perchè lo presenta solo il suo partito di riferimento? E perché nella stessa occasione compare Mario Tulone per salutare?

Certo, evidentemente è una scelta dettata dall’impossibilità nell’immediato di una nomina ufficiale in Comune, forse perchè si vuole creare un unico momento istituzionale per la nomina di 3 assessori – Caracappa e due new entry – e ridistribuzione delle deleghe assessoriali, come auspicato da Sciacca Democratica di Nuccio Cusumano.

E fin qui va tutto bene. Ma quindi la presentazione di domani a cosa serve? Per calmare le polemiche in merito all’assessore ghiacciolo – poiché congelato – Mario Tulone? Forse. Ma anche fosse così, cosa saluta a fare Tulone in questa occasione se resterà a lavorare in Comune ancora per un po’? In poche parole, dato che si tratta di una presentazione politica e non ufficiale, da domani pomeriggio l’assessore chi sarà? Caracappa, Tulone o più semplicemente, nessuno?